Influenza aviaria: aumentano i Paesi contagiati
Preoccupazione per la nuova stagione migratoria. 3 decessi in Azerbaigian. Primi contagi tra gli uccelli in Afghanistan.
Ginevra (AsiaNews/Agenzie) - Al 14 marzo ci sono stati oltre 180 malati accertati per influenza aviaria con 101 decessi. Sono i dati ufficiali dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Intanto il virus arriva in nuovi Paesi.
Gli effettivi contagi sono con certezza maggiori, poiché il dato comprende solo i casi accertati nei laboratori accreditati dall'Oms. Gli esperti ritengono che molti casi non vengano conosciuti per la carente organizzazione sanitaria di alcuni Paesi contagiati e la scarsità di laboratori accreditati. Intanto la nuova stagione migratoria fa giungere il virus in nuovi Paesi.
Azerbaigian. Le analisi ufficiali dell'Oms hanno confermato 11 contagi, con 3 morti. Le vittime erano tutte residenti nella meridionale regione di Salyan. Il virus H5N1 all'inizio di marzo ha colpito gli uccelli della regione di Gilyazi vicino al mar Caspio, dove sono stati abbattuti 500 mila uccelli per fermare il contagio.
Afghanistan. Primi casi di contagio in alcuni pollai di cortile nella capitale Kabul e a Jalalabad nella provincia orientale di Nangarhar. Si attendono le analisi per conferma. Il Paese è una via di passaggio per gli uccelli migratori, anche da Stati già infettati come Iran e India.
Cina. Disposte ispezioni sanitarie nel Guangdong per accertare l'assenza di contagi tra gli uccelli. Occorre decidere se eliminare il divieto posto da Hong Kong all'importazione di pollame, istituito per tre settimane dopo che il 2 marzo nella regione la malattia ha ucciso una donna. (PB)