Influenza aviaria: altri 2 decessi sospetti, in Indonesia e Vietnam
Nuovi focolai di contagio in Cina e in Vietnam. La Thailandia dichiara nuovi malati.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) Le ultime vittime dell'influenza aviaria sono 2 uomini (di 35 e 54 anni) di Indonesia e in Vietnam. Attese le analisi dell'Organizzazione mondiale della sanità per confermare i test locali. Prosegue il contagio in Cina e in Vietnam. 3 nuovi malati in Thailandia.
Cina. Altri 2 focolai di contagio dichiarati ieri. Nella contea di Morin Dawa, Mongolia Interna, morti 176 uccelli dal 15 novembre; nella città di Shishou, nell'Hubei, morte 3.500 oche. Morti oltre 144 mila polli per contagio, abbattuti oltre 21 milioni dal 1° ottobre.
Domenica 20 annunciate gravi multe e provvedimenti disciplinari per i funzionari che non avvertano le autorità centrali entro 4 ore dalla notizia di nuovi contagi. Yin Chengje, vice ministro dell'Agricoltura, ha detto che "è alto il numero di uccelli migratori e selvatici morti" e prevede maggiori contagi con l'arrivo del freddo invernale.
Vietnam. Morto 1 uomo di 54 anni della meridionale provincia di Vinh Long, poche ore dopo essere stato ricoverato in ospedale l'11 novembre, con febbre, spossatezza e difficoltà respiratorie. Si attendono le analisi. La famiglia allevava anatre, morte 10 giorni prima che l'uomo si ammalasse. Nuovi focolai di contagio dichiarati nei settentrionali distretti di Dong Trieu provincia di Quang Ninh e di Phu Luong provincia di Thai Nguyen. Il contagio è diffuso in 16 località. Dal 1° ottobre sono stati abbattuti 1 milione di uccelli.
Thailandia. Sospetto contagio per 3 bambini tra i 3 e gli 11 anni, nell'orientale provincia di Chacherngsao, ricoverati in ospedale con i sintomi tipici della malattia. Nei giorni scorsi c'è stata una moria tra i polli allevati dalle loro famiglie. Nuove regole per riprendere i combattimenti di galli, vietati per tutto il 2005. Potranno competere spiega Khun Ying Sudarat, ministro per l'Agricoltura e la cooperazione - solo i galli registrati e sottoposti a visita. Ma al 19 novembre erano registrati solo 40 mila galli su 1 milione.
Indonesia. Nyoman Kandun, dirigente del ministero della Sanità, ha annunciato ieri che era affetto da influenza aviaria l'uomo di 35 anni morto in ospedale a Jakarta. Si attende la conferma da 1 laboratorio di Hong Kong.
Giappone. Confermato un focolaio infettivo in un allevamento a Ibaraki, ma si tratta del virus H5N2, meno patogeno.
Corea del Nord. Intensificati i controlli e la quarantena al confine e presso i porti. Il virus ha colpito allevamenti di galline vicino Pyongyang all'inizio del 2005, ma poi ci sono stati altri contagi. (PB)