18/03/2004, 00.00
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Influenza aviaria: Pechino dichiara vittoria, Thailandia e Giappone in crisi

Hong Kong (AsiaNews) – La Cina ha dichiarato di aver vinto la battaglia contro l'influenza aviaria e ha sospeso la quarantena nelle città di Nanning (Guangxi) e Lhasa (Tibet), ancora affette dal virus. In Thailandia, invece, ieri è stata data la notizia della morte di una donna di 39 anni che lavorava in un allevamento. Questo caso porta a 23 le vittime dell'influenza dei polli in Asia. Situazione critica anche in Giappone, che nel fine settimana ha confermato l'infezione di una cornacchia. Il governo ha inasprito le pene per gli allevatori che nascondono il contagio dei propri allevamenti.

In Cina, da 29 giorni non si registrano nuovi casi. Non sono mai state riportate infezioni umane.

Jia Youling, portavoce del Ministero dell'Agricoltura e direttore degli uffici di zootecnia e veterinaria, ha ammesso che la situazione "è ancora grave in termini di prevenzione e controllo". Egli ha avvisato che ci potrebbe essere una nuova esplosione della malattia, poiché "gli uccelli migratori e acquatici sono i naturali veicoli del virus e lo stanno ancora trasportando".

Sulla retribuzione degli allevatori che hanno abbattuto i polli, Jia Youling ha affermato che essa "varia in base ai prezzi del mercato locale, ma in genere è superiore ai prezzi fissati per il pollame dopo la diffusione del virus e gli allevatori sono molto soddisfatti". Nel Zhejiang, un pollo abbattuto vale 15 yuan, nelle province più povere 5.

In Vietnam, la Thanh Binh Animal Farming and Feed Co. Ltd., la più grande azienda di pollame del paese, nei prossimi 2 mesi assicurerà fino a 1 milione di polli, per incoraggiare la gente a mangiare carne di pollo. La compagnia ha già speso 500 milioni di dong (50 mila euro), assicurando ogni pollo per 5 dong. Un risarcimento di 100 milioni di dong (circa 18 mila euro) più le spese mediche spetta ai parenti, se un congiunto muore di influenza aviaria dopo aver mangiato i polli dell'azienda.

I polli saranno venduti con un certificato che garantisca che sono immuni dal virus e la copertura assicurativa in caso di morte. (MR)

 

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