Influenza aviaria in Cina: primo contagio mortale in una grande città
La nona vittima ha avuto contatti con polli vivi in un mercato. Sospesa la fornitura di pollame per Hong Kong.
Hong Kong (AsiaNews/Scmp) - La Cina ha sospeso le forniture di pollame vivo e uccelli domestici a Hong Kong, dopo la conferma di un morto per influenza aviaria nella vicina Guangzhou, nel Guandong.
Il bando - ha spiegato ieri notte York Chow Yat-ngok, segretario a Hong Kong per Sanità, benessere e alimentazione - è previsto per tre settimane. Lao Qiliang, un uomo di 32 anni, è stato ricoverato il 22 febbraio ed è morto il 2 marzo. E' il primo contagiato in una grande città - a due ore di treno da Hong Kong - ed ha avuto contatti con polli vivi in un mercato.
Sono in corso indagini - spiega Huang Huahua, governatore del Guangdong - poiché non risultano contagi nel pollame della provincia. Altre 122 persone sono sotto osservazione, ma nessuno "ha mostrato sintomi" della mallattia.
Nessuno dei 14 contagi umani in Cina - ha notato Henk Bekedam, rappresentante a Pechino per l'Organizzazione mondiale della sanità - è avvenuto in zone dove sono conosciuti contagi tra il pollame.
Hong Kong importa 30 mila polli dalla Cina ogni giorno, mente gli allevatori locali ne producono meno di 20 mila, insufficienti a coprire la domanda. Il bando non riguarda la carne congelata. Nella municipalità nelle ultime settimane sono stati trovati 16 uccelli contagiati.
Indonesia. Un bambino di 10 anni del distretto di Boyolali, Java centrale, morto il 4 marzo è la probabile 10° vittima della malattia nel Paese. Si attendono le analisi. Ricoverata oggi a Jakarta una donna con i sintomi della malattia. (PB)