Influenza A: vaccinazioni di massa per i pellegrini diretti alla Mecca
Le autorità cinesi hanno rilasciato 12 mila dosi per i fedeli che intendono compiere l’Haj. Provvedimento analogo anche negli Emirati Arabi Uniti: 900 mila le vaccinazioni previste per quanti andranno nei luoghi santi dell’islam. Allarme a Seoul: otto vittime in soli due giorni. I dati aggiornati dell’Oms al 18 ottobre.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Pechino ha avviato una campagna di vaccinazioni di massa contro l’influenza suina per i musulmani cinesi, che il mese prossimo effettueranno il tradizionale pellegrinaggio alla Mecca. Un provvedimento analogo è stato annunciato dalle autorità degli Emirati Arabi Uniti, che hanno raccolto circa 900 mila dosi di vaccino. Intanto l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha diffuso i dati ufficiali, aggiornati al 18 ottobre: i morti sono almeno 5 mila, mentre il numero dei contagi ha toccato quota 415 mila.
La Cina conferma il terzo decesso per la nuova influenza, avvenuto il 25 ottobre scorso. La vittima sarebbe originaria dello Xinjiang, provincia occidentale a maggioranza musulmana. Proprio per scongiurare una diffusione del virus H1N1 fra i fedeli dell’islam, i responsabili del Ministero della sanità avvieranno una campagna di vaccinazione per 12 mila musulmani che andranno in pellegrinaggio alla Mecca.
Nel Ningxia, provincia del nord-ovest, dove è riunita la più larga comunità di musulmani Hui del Paese, sono state vaccinate più di 2 mila persone. Ciascuno ha versato circa 5 yuan (circa 0,73 dollari Usa) a copertura delle spese. Fonti sanitarie di Pechino riferiscono di 35.664 casi di influenza suina, di cui 2.600 registrati dallo scorso fine settimana. Tre le vittime totali, registrate in Tibet, nel Qinghai e nello Xinjiang.
A pochi giorni dall’inizio dell’Haj – il pellegrinaggio maggiore alla Mecca, che ogni fedele musulmano deve compiere una volta nella vita – previsto per novembre, le autorità sanitarie degli Emirati hanno iniziato anch'esse una campagna di vaccinazione contro l’H1N1. Prevista la distribuzione di 900 mila dosi di vaccino in tutto il Paese: a beneficiarne saranno i pellegrini, il personale del settore sanitario, le donne incinte, i vecchi e i bambini.
Intanto i responsabili dell’Oms hanno diffuso i dati – aggiornati al 18 ottobre – sulla diffusione della nuova influenza. Almeno 5 mila i morti e quasi 415 mila i contagi in tutto il mondo. Il Sud-est asiatico registra 573 vittime e 41.513 casi di H1N1; nella regione del Pacifico occidentale più di 122 mila contagi e 455 decessi; nella regione del Mediterraneo orientale si sfiorano i 15 mila casi, mentre le vittime sono 96, un dato superiore solo alle vittime registrate in Africa (75 in totale).
Negli ultimi giorni si sono registrati altri due morti in Mongolia, dove si registrano 1.681 contagi. Gli ospedali di Ulan Bator hanno ricevuto altri 630 letti per malati e 12 respiratori artificiali. Le autorità sanitarie hanno allestito una equipe medica formata da 28 dottori, pronti a intervenire a turno 24 ore su 24.
Un campanello d’allarme arriva anche dalla Corea del Sud. “L’H1N1 si sta diffondendo rapidamente” si legge in un comunicato diffuso dal Ministero della salute e del welfare, che invita i cittadini a “seguire tutte le istruzioni per contenere i contagi”. Secondo Seoul negli ultimi due giorni sono morte otto persone per influenza suina; gli ospedali specializzati sono presi d’assalto dalla popolazione e presto potrebbero raggiungere la soglia di criticità.
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