Indonesia: terrorismo dietro l'omicidio del pastore protestante a Palu
Secondo la polizia nazionale, gli assassini del reverendo Kongkoli potrebbero essere legati ad un gruppo terroristico già sospettato per le decapitazioni nel 2005 di giovani cristiane e legato alla Jemaah Islamiyah.
Palu (AsiaNews) Il presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono ha ordinato alle forze di sicurezza di investigare a fondo sull'assassinio del pastore protestante avvenuto lo scorso 16 ottobre a Palu, Sulawesi Centrali. Intanto, dalle prime ricerche della polizia, emerge l'ipotesi che responsabile del delitto sia un gruppo terrorista già sospettato delle decapitazioni di giovani cristiane l'anno scorso e legato alla rete della Jemaah Islamiyah (JI), a sua volta ritenuta vicina ad Al Qaeda.
Ieri il portavoce presidenziale ha riferito che Susilo ha chiesto alle autorità competenti di "prendere in seria considerazione il caso del reverendo Irianto Kongkoli di scoprire e punire i suoi assassini".
Il reverendo, 40 anni, a capo del Central Sulawesi Churches of Synod (GKST), è stato ucciso con colpi alla nuca la mattina di lunedì scorso all'uscita da un negozio a Palu. La città sta vivendo un'escalation di tensione da quando il 22 settembre sono stati fucilati tre cattolici per i sanguinosi scontri interreligiosi avvenuti nel 2000 a Poso, nella stessa provincia.
Sempre ieri il capo della polizia nazionale, il generale Sutanto, ha reso noto che sono ancora in corso gli interrogatori dei testimoni e le indagini sul delitto. Il portavoce della polizia indonesiana Bambang Kuncoko ha annunciato che in base alla modalità con cui è avvenuto l'omicidio, "si pensa che i killer appartengano allo stesso gruppo che di recente ha già compiuto attentati dinamitardi e mutilazioni" nella zona. Il riferimento è alle decapitazioni di ragazze cristiane e alle serie di esplosioni di bombe artigianali avvenute l'anno scorso. Secondo quanto riferito ai giornalisti in serata, la polizia ritiene possibile il coinvolgimento del gruppo di Hasanuddin, al momento detenuto a Jakarta per le decapitazioni delle giovani studentesse. Hasanuddin è conosciuto come membro della JI, network di terrore operativo nel sud-est asiatico.
Dalla polizia di Sualwesi Centrali fanno sapere che il movente dell'omicidio potrebbe essere quello di eccitare il sentimento religioso nella provincia per creare tensioni tra le comunità musulmana e cristiana. Dal 1999 al 2001 violenze interreligiose hanno fatto oltre 2 mila morti tra Poso e Palu.
Intanto nelle chiese locali sono state issate bandiere a mezz'asta in segno di lutto. Per oggi pomeriggio o al massimo domani, 19 ottobre, il reverendo Kongkoli sarà sepolto nel cimitero del distretto di Talise, Palu.
16/10/2006
18/01/2021 11:57