Indonesia: inondazioni a Sulawesi, oltre 200 morti
Sull'isola, piogge torrenziali da tre giorni. Governo promette indagini sulla massiccia deforestazione nella zona, tra le possibili causa della tragedia.
Jakarta (AsiaNews/Agenzie) Continuano le ricerche dei sopravvissuti alle inondazioni sull'isola di Sulawesi, una delle più grandi dell'Indonesia, mentre sale il bilancio ufficiale delle vittime, arrivato ormai a 210 morti. La zona è stata investita da una serie di frane, inondazioni e smottamenti provocati da tre giorni ininterrotti di piogge torrenziali.
Le precipitazioni hanno interessato soprattutto la provincia di sud Sulawesi, dove al momento i dispersi sono 135 e molti si teme siano stati trascinati in mare dalle acque in piena. Abdul Malik, un responsabile dei soccorsi, rende noto che in un distretto l'acqua raggiunge i due metri di altezza. La situazione peggiore è quella nella zona di Sinjai, con 174 morti, a quanto riferito da fonti locali. Dati ufficiali parlano, inoltre, di almeno altri 30 morti nelle regioni confinanti.
Inondazioni e frane sono il frutto di una pioggia incessante, che colpisce la regione dal 19 giugno scorso. Il governo ha promesso di indagare sulla possibilità che la massiccia deforestazione nella zona possa aver contribuito al disastro, come denunciato da alcuni ambientalisti.
Ode Parmodes, funzionario del locale Ufficio di coordinamento degli aiuti per i disastri, assicura che "sono ancora in corso ricerche e soccorsi per trovare i dispersi ed evacuare gli abitanti delle aree devastate". "Ma aggiunge i soccorritori ritengono che le acque in piena abbiano trascinato in mare molti dei dispersi".
Molti tra i superstiti lamentano per di più diarrea, affezioni epidermiche e altre malattie, che si teme possano causare ulteriori decessi.Testimoni oculari riferiscono di centinaia di persone, che continuano ad affollare gli ospedali in cerca dei loro parenti. Un sopravvissuto, Rohim, racconta di essersi ritrovato in mare dopo che l'acqua ha travolto la sua casa la mattina di due giorni fa. L'uomo è sopravvissuto rimanendo aggrappato a un pezzo di legno per nove ore, ma sua moglie e i suoi due figli sono ancora dispersi. "Prego per loro e spero che i soccorsi li trovino dice Rohim, al momento ricoverato all'ospedale di Sinjai rimarrò qui finché non li riavrò: vivi o morti".
