11/07/2005, 00.00
INDONESIA
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Indonesia, decreto presidenziale per fronteggiare la crisi energetica

di Mathias Hariyadi

Firmato ieri a Jakarta, mira a ridurre il consumo energetico nel Paese: negli uffici statali uso limitato di  aria condizionata, ascensori e auto di rappresentanza. A breve anche regolamentazioni specifiche per ogni provincia e distretto.

Jakarta (AsiaNews) – L'Indonesia ha emanato direttive per fronteggiare la più grave crisi energetica che abbia mai sperimentato. Ieri il presidente Susilo Bambang Yudhoyono, ha emanato uno speciale decreto presidenziale (Inpres N° 10/2005) per ridurre il consumo di energia – soprattutto kerosene, benzina e elettricità. Il decreto è stato firmato durante un incontro del Gabinetto a cui erano presenti anche 33 governatori e rappresentanti della compagnia petrolifera di Stato, Pertamina.

Da 2 settimane il Paese è paralizzato da un deficit energetico: il governo non è in grado di pagare i sussidi al carburante, a causa dell'aumento della domanda interna e dell'elevato prezzo del petrolio sui mercati internazionali.

Andy Mallarengeng, portavoce presidenziale, ha dichiarato che il decreto va visto come un provvedimento a breve termine. Ad esso seguiranno, in ogni provincia e distretto, speciali regolamentazioni per venire incontro alle esigenze locali. Mallarengeng ha aggiunto che il decreto prevede negli uffici governativi la riduzione dell'uso di aria condizionata, ascensori, luce elettrica e delle auto ufficiali. Ai governi locali è chiesto di promuovere il programma di risparmio nel settore pubblico e privato. "Il tentativo di risparmiare energia  – spiega il portavoce – non mira a ridurre l'attività economica, ma solo a limitere qualche comfort nel nostro ufficio".

La campagna di risparmio energetico tocca anche radio e emittenti televisive, che da mezzanotte all'alba ridurranno i tempi di trasmissione. Sofyan Djalil, ministro delle Comunicazioni, ha ammesso che la crisi è seria e "ci colpisce tutti". Per affrontare l'emergenza, il presidente ha dovuto posticipare una serie di viaggi in Cina, Thailandia e Brunei, previsti dal 13 al 20 luglio.

Secondo Purnomo Yusgiantoro, ministro dell'Energia, "se ci sarà collaborazione tra le varie parti del governo il risparmio energetico potrà aggirarsi tra il 5% e il 10% o almeno mantenersi in linea con la quota stabilita per quest'anno". Questa era fissata a 59,69 milioni di kl per il consumo domestico e con costi per i sussidi previsti intorno ai 76,5 trilioni di rupie (7,88 miliardi di dollari). La domanda, però, è aumentata del 10% nel primo semestre del 2005 e con il prezzo del petrolio superiore ai 61 dollari al barile, sussidi aggiuntivi potrebbero prosciugare il budget statale.

La Pertamina ha reso noto che il Paese dispone di riserve petrolifere per 19 giorni; la soglia di sicurezza è di 22 giorni. La compagnia ha, però, garantito che entro la metà del mese l'approvvigionamento rientrerà nella norma. In 7 città di zone remote, l'autonomia energetica è arrivata a 3 giorni.
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