Indonesia, compagnia petrolifera di Stato sull'orlo della crisi
La Pertamina non riesce a soddisfare la crescente domanda interna di benzina. Esperti: per evitare la crisi, aumentare il prezzo della benzina; ma si rischiano gravi disordini sociali.
Jakarta (AsiaNews) L'Indonesia, grande esportatore di petrolio, si trova oggi davanti ad una grave crisi di approvvigionamento energetico. La Pertamina compagnia petrolifera di proprietà statale non riesce a soddisfare l'alta richiesta di carburanti ed è costretta a rivolgersi all'estero con conseguenti costi eccessivi. Il Paese intero è costretto a ore di coda alle pompe di benzina prima di riuscire ad ottenere il rifornimento. Diversi esperti indonesiani offrono soluzioni al problema che minerebbero, però, l'ordine sociale.
Già prima dell'allarme, il presidente Susilo Bambang Yudhoyono (SBY) aveva deciso di stanziare speciali fondi statali per la Pertamina finalizzati all'acquisto di un maggior quantitativo di benzina. L'iniziativa non è servita ad evitare la crisi ormai in atto; in regioni come Aceh, South Sulawesi, West Java e East Java i cittadini non trovano più gas e benzina da comprare. Kurtubi, esperto del settore, è intervenuto ieri a Jakarta in un incontro sul tema aperto al pubblico ed ha dichiarato: "La crisi petrolifera è molto seria".
La situazione non dipende solo dall'elevato prezzo del petrolio sul mercato internazionale (circa 60 dollari americani a barile), ma soprattutto dall'incapacità della Pertamina di soddisfare la domanda interna. Kurtubi racconta che la situazione è molto cambiata rispetto a 20 anni fa, quando la Pertamina riusciva a coprire la richiesta nazionale. "Oggi - spiega l'esperto - la domanda è salita a 1,4-1,5 milioni di barile/giorno, ma la compagnia di Stato può fornirne solo un milione; gli altri 500 mila barili devono essere importati dal mercato internazionale". Il prezzo del petrolio è molto alto e la Pertamina non riesce ad acquistare tutto il combustibile necessario a causa del limitato budget governativo. Una delle proposte di Kurtubi è aumentare il prezzo della benzina, iniziative che però già mesi fa aveva sollevato proteste di piazza in tutto il Paese.
Secondo Ismet Hasan Putro, presidente della Società civile indonesiana, "per salvare il budget statale bisogna vendere la benzina a 3 mila o 3.600 rupie al litro". "Il governo continua si trova davanti a un problema serio: risolvere la crisi dell'approvvigionamento petrolifero mentre, allo stesso tempo, si prospettano imminenti disordini sociali".