Indonesia, colata di fango: il governo sanziona la ditta responsabile del disastro
Il ministero per le Risorse umane ha chiesto alla Lapindo Brantas di trovare lavoro ad oltre 3 mila persone rimaste disoccupate in seguito alla fuoriuscita di fango bollente da un suo pozzo di perforazione. In 4 mesi la colata ha sommerso e reso inabitabili 8 villaggi e diverse zone industriali.
Jakarta (AsiaNews/Agenzie) Il ministero indonesiano per le Risorse umane la migrazione ha chiesto alla Lapindo Brantas di trovare lavoro a più di 3 mila persone rimaste disoccupate a causa della colata di fango bollente che continua a fuoriuscire dal suo pozzo di perforazione per la ricerca di gas naturale a Porong, reggenza di Sidoarjo, provincia di Java est.
Ieri il ministro Erman Suoarno ha comunicato che "in linea con le conclusioni emerse dall'incontro di Gabinetto del 27 settembre, la Lapindo è ritenuta responsabile della sorte di 3 mila impiegati di 15 compagnie, che hanno interrotto le loro operazioni a causa della colata di fango, la quale ha sommerso non solo zone residenziali, ma anche molte fabbriche".
Dal 29 maggio scorso fango bollente fuoriesce dalla faglia, creatasi nel pozzo di perforazione della ditta Lapindo Brantas a Porong. Il fango proviene da una profondità di circa 6 km ad un ritmo di 50 mila metri cubi al giorno. Ha già inondato 8 villaggi - dichiarati inabitabili da Jakarta - e ricoperto almeno 1810 case e 20 fattorie, campi di riso, 18 scuole e 12 moschee e costretto all'evacuazione più di 10 mila persone.
Il ministro auspica vivamente che la Lapindo "ricollochi i suoi operai di Porong in altre aree per dimostrare il suo impegno a risolvere tutti i problemi creati dalla colata". Inoltre Erman Suoarno ha chiesto alla ditta di pagare ai dipendenti musulmani un mese di salario come bonus per permettersi di festeggiare l'Idul Fitri" (fine del mese di Ramadan). Egli ha spiegato che "il bonus annuale, stipulato dal decreto ministeriale del 1994, è obbligatorio e parte della responsabilità sociale delle ditte per migliorare il welfare dei loro dipendenti". Secondo le direttive del governo, la Lapido dovrà pagare il bonus almeno 7 giorni prima della festa, che quest'anno cade il 24 ottobre, per dare tempo agli operai di tornare ai loro villaggi d'origine.