01/04/2006, 00.00
Indonesia
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Indonesia, cardinal Darmaatmadja: "Medici, basate sulla fede il vostro lavoro"

In occasione del 200esimo anniversario della Chiesa di Jakarta, il card. Darmaatmadja ha incontrato gli operatori sanitari della capitale. "Portate avanti il vostro lavoro con la fede ed aiutate i poveri, perché anche questo è un modo per proclamare il Vangelo.

Jakarta (AsiaNews/Ucan) – Il cardinal Julius Darmaatmadja di Jakarta ha invitato gli operatori sanitari cattolici a fornire un servizio basato sulla fede cristiana e mantenere così la buona reputazione degli ospedali e delle cliniche cattoliche della sua arcidiocesi.

"Gli operatori in campo medico – ha detto il cardinale ad oltre 300 fra dottori, infermiere e ostetriche che lavorano negli ospedali o nelle cliniche private e parrocchiali - devono adempiere al loro servizio con fede. Non dovete lavorare solo per guadagnare denaro, per essere ricchi o per fare carriera".

L'incontro si è tenuto in occasione delle celebrazioni per il 200esimo anniversario della Chiesa cattolica di Jakarta. Parlando al gruppo, il porporato ha ricordato che il servizio medico "dovrebbe aiutare i malati ad incontrare Gesù e far capire che l'amore di Dio li accompagna nel corso del ricovero". Il cardinale ha poi invitato i dottori a formare un'associazione per facilitare lo sviluppo della loro spiritualità nel servizio.

L'evento è stato organizzato in maniera congiunta dalla Commissione salute dell'arcidiocesi, dall'Associazione cattolica delle infermiere indonesiane, dalla Commissione per le comunicazioni sociali di Jakarta e dalla Commissione centrale per le celebrazioni dell'anniversario della Chiesa.

Il padre gesuita Justinus Sudarminta – preside della scuola di filosofia Driyarkara, di Jakarta – e padre Yustinus Ardianto – presidente della Commissione episcopale per le comunicazioni sociali – erano presenti all'incontro con il cardinale, durato circa due ore.

Il porporato ha sottolineato l'importanza della cura dei poveri ed ha invitato i medici ad abbassare le tariffe per questa classe sociale: "E' un modo per proclamare il Vangelo – ha detto – e ringrazio tutti coloro che operano in maniera gratuita nelle cliniche parrocchiali dell'arcidiocesi". Il prelato ha aggiunto che due ospedali cattolici della zona "potrebbero fissare delle tariffe leggermente più alte per coloro che possono pagarle ed usare il denaro in più per rendere gratuita l'assistenza medica ai non abbienti".

Le suore di San Carlo Borromeo guidano l'ospedale di S. Carlo mentre l'Università cattolica Atma Jaya si occupa di un'altra struttura nella parte nord della capitale. "A nome di tutta l'arcidiocesi – ha detto l'arcivescovo – vi ringrazio per tutto ciò che fate". In conclusione il presule ha incoraggiato i presenti a mantenere alta la reputazione degli ospedali cattolici, di modo che essi siano istituzioni rispettate dalla società, e li ha invitati a lavorare con le strutture gemelle di tutta la nazione. (www.ucan.com)

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