Indonesia, Susilo dichiara guerra al contrabbando di legname pregiato
Jakarta (AsiaNews) Il presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono ha dichiarato guerra al contrabbando di legname pregiato dalla provincia di Papua verso la Cina. Alti funzionari governativi, esponenti delle forze dell'ordine e dell'esercito sono sospettati di essere coinvolti in questi loschi affari.
Il coinvolgimento di alte cariche pubbliche era stato denunciato dall'agenzia Environmental Investigation Agency di Londra e dal gruppo indonesiano Telapak: ogni mese affermavano i 2 gruppi ambientalisti 300 mila metri cubi di legname pregiato partono dalla regione orientale del paese verso la Cina, per un giro di affari di 1 miliardo di dollari. Il tutto, con la compiacenza di militari e funzionari della polizia locale.
Susilo ha affidato al capo nazionale della polizia, gen. Dai Bachtiar, il compito di condurre una rapida indagine per arrestare almeno 32 cukongs (termine indonesiano spregiativo che sta per "dotati uomini d'affari") e per individuare i gruppi che danno protezione ai contrabbandieri. Susilo, che la scorsa settimana ha dedicato alla questione un meeting di governo, ha ordinato che le indagini si concludano entro 2 settimane dal suo ordine.
Il ministro delle Foreste Mala Sambat Kanban ha dichiarato ai giornalisti che sia membri dell'esercito che della polizia sono sospettati di essere legati al commercio illegale di legname: "Ci sono ufficiali dal Comando navale orientale, soldati di stanza a Papua, membri del comando di polizia, del ministero delle Foreste e broker finanziari".
L'ordine esplicito di Susilo appare una dichiarazione sconvolgente sia per l'esercito che per la polizia nazionale; si pensa che decine di loro membri siano invischiati nel contrabbando di legname dalla Papua. Bachtiar ha affermato che presto verrà istituita una task force investigativa per portare rapidamente a termine il compito affidato dal presidente.
Intanto dal mondo politico indonesiano si levano voci perché vengano presi ulteriori provvedimenti contro il commercio illegale. L'ex ministro Sarwono Kusumaatmadjac ha dichiarato che "il ministro delle Foreste Kaban considera il contrabbando di legname un crimine 'straordinario'. Ma la questione cruciale è proprio questa" ha detto Sarwono. "Perché non stabilire un nuovo sistema di interventi per sradicare il problema?". Il generale Adam Damiri, vice assistente del quartier generale dell'esercito, ha fatto sapere che l'indagine vuole capire se il coinvolgimento di militari nel contrabbando è un fatto sporadico e limitato solo ad alcuni membri, oppure se riguarda l'esercito in quanto tale.
Importanti membri dell'esercito hanno accolto con pessimismo la decisione di Susilo; giudici e analisti politici l'hanno invece giudicata molto positiva per combattere la corruzione e il favoritismo, mali alquanto diffusi nella società indonesiana.