India: la Chiesa offre assistenza legale ai poveri
Verrà realizzato nel villaggio di Manoharpur un "programma per promuovere la conciliazione prima del processo" . In una intervista ad AsiaNews mons. Lobo dichiara: "l'assistenza legale è una necessità: i poveri sono vittime dell'avidità degli avvocati".
Manoharpur (AsiaNews) - Un gruppo di sacerdoti cattolici ha deciso di portare avanti un programma per evitare ai poveri di affrontare processi troppo costosi. Il "programma per promuovere la conciliazione prima del processo", che ha ottenuto il benestare del dipartimento di giustizia, verrà realizzato a Manoharpur, un piccolo villaggio nel West Bengala a circa 160 km da Calcutta. L'iniziativa della Chiesa segue lo schema dello shalishi, un progetto di legge che non era stato approvato a causa di contrasti con l'opposizione. Grazie a questo programma le dispute di minor importanza verranno risolte senza appellarsi alla corte.
"I poveri in questa zona hanno un livello di cultura molto basso", ha dichiarato padre Faustine Brank, avvocato e coordinatore del nucleo di assistenza giuridica dell'arcidiocesi di Calcutta. "Una volta che delle persone si trovano coinvolte in dispute di tipo legale continua perdono per sempre la pace". Il sacerdote ha poi spiegato che è stato scelto il villaggio di Manoharpur poiché gli abitanti, desiderosi di finire le loro infinite dispute, hanno dato per primi la loro disponibilità.
Mons. Salvadore Lobo, vescovo della diocesi di Baruipur nel West Bengala, spiega ad AsiaNews: "Padre Faustine Brank è uno dei sacerdoti della mia diocesi, ed è un avvocato praticante registrato presso l'Alta corte di Calcutta". "In qualità di vescovo responsabile di tutti i servizi sociali delle diocesi del West Bengala continua ho sottoscritto anche io il programma. L'assistenza legale è una necessità urgente e di estrema importanza: i poveri sono privati di ogni risorsa finanziaria dall'avidità degli avvocati che prolungano i processi in modo inutile per il loro tornaconto personale. Qui nel West Bengala la maggior parte delle controversie riguardano dispute su proprietà terriere. Un processo può durare anni, ed i poveri rimangono quindi privi di qualsiasi forma di sostentamento. Per questo il 'programma per promuovere la conciliazione prima del processo' è un importante ministero di pace e giustizia che la Chiesa deve offrire e di cui tutti possono beneficiare".
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