22/05/2006, 00.00
INDIA
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India: dopo un anno di battaglie legali, religiosi cattolici diventano avvocati

Ieri in Kerala sei sacerdoti e due suore hanno ottenuto l'abilitazione alla professione; un anno fa il Consiglio degli avvocati aveva vietato loro l'accesso all'Ordine.

Kochi (AsiaNews/Icns) – Sei sacerdoti e due suore cattoliche ieri sono diventati avvocato dopo una battaglia di un anno contro il Consiglio degli avvocati del Kerala, che non voleva concedere loro l'abilitazione alla professione.

I nuovi "avvocati cattolici" hanno avuto la meglio su una direttiva che nel 2005 aveva impedito a due suore e un sacerdote l'ammissione all'Ordine, perché le loro "attività religiose" erano incompatibili con la professione legale.

In ogni Stato indiano il Consiglio degli avvocati è l'organo che conferisce l'accesso all'Ordine; il suo regolamento prevede che persone già impegnate in un primo lavoro non possono essere avvocati; l'anno scorso il Consiglio aveva deciso che suore e preti non potevano esercitare, perché le loro "attività religiose" erano già una professione.

I religiosi non si sono arresi. Suor Teena Jose è stata tra le prime ad appellarsi all'Alta Corte del Kerala denunciando di essere vittima di una "discriminazione religiosa". Dopo ave completato i loro studi nel corso dei mesi anche altri religiosi si sono uniti a quella che loro stessi definivano una causa per la "giustizia professionale". Il 21 marzo scorso l'Alta Corte ha deciso che sacerdoti e religiose cattolici in questo Stato dell'India meridionale possono lavorare come avvocati; i giudici hanno stabilito che la vocazione religiosa non può essere considerata come una professione. Alla notizia il card. Varkey Vithayathil aveva dichiarato: "È un segno di stima verso la Chiesa cattolica, impegnata a favore della Verità e dell'amore verso i poveri; in questo modo si riconosce che la Chiesa è un'istituzione in difesa dei diritti umani in tutta la loro integrità".

 "Sono così emozionata di essere avvocato - dice la religiosa - voglio servire i poveri coinvolti, senza motivo, in una serie di casi legali". Insieme a suor Teena ieri hanno ottenuto l'abilitazione ad esercitare anche sei sacerdoti e un'altra religiosa. Si tratta di p. Thomas Puthusseri, p. Tharian Mundadan, p. Joseh Puthua, p. Joy Kolenchery, p. Sunny Kalappura, p. Roy Joseph Kaduppil e suor Tessy. Anche quest'ultima si è detta "orgogliosa" e "felice" di avere ottenuto anche lei il diritto ad essere avvocato.

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