India, sciopero nazionale contro le riforme economiche di Singh
Indetto dai sindacati di sinistra ha colpito banche, aeroporti e compagnie assicurative.
New Delhi (AsiaNews/Agenzie) Traffico aereo e servizi finanziari paralizzati oggi in India. Oltre un milione di lavoratori statali di compagnie aeree, banche e compagnie di assicurazioni hanno aderito allo sciopero nazionale di 24 ore indetto dai sindacati di Sinistra contro le riforme economiche del premier Manmohan Singh.
L'iniziativa mira a bloccare il cammino dell'India verso il libero mercato, che secondo i piani del governo - guidato dall'Upa (United Progressive Alliance) - prevede la privatizzazione dei maggiori aeroporti e banche statali. I manifestanti sono contrari anche alle legge "sull'impiego della manodopera non qualificata" e agli investimenti esteri nel paese. I partiti comunisti che sostengono i sindacati in sciopero, sono anche alleati dell'attuale governo, avendo contribuito alla sua vittoria nelle elezioni 2004.
Tutte le compagnie aeree nazionali hanno dovuto cancellare o tagliare i servizi sulle principali rotte nazionali e internazionali. La Jet Airways, l'Air Sahara e la Indian Airlines hanno soppresso molti voli verso e da Mumbai, uno degli aeroporti più trafficati del paese con circa 500 voli giornalieri. La Kingfisher Airlines ha tagliato i servizi del 25%.
Banche e compagnie di assicurazioni sono rimaste chiuse in tutto il paese; lo sciopero ha compromesso tutte le transazioni bancarie, incluso il cambio di assegni. Tutti i sindacati del settore hanno comunque stabilito di incontrarsi la prima settimana di ottobre e stabilire un piano d'azione comune in caso lo sciopero di oggi non ottenga l'effetto desiderato.
I disagi maggiori si sono avuti negli stati guidati dalla Sinistra, come il West Bengal e il Kerala.