India, al santuario dissacrato i fedeli pregano per gli aggressori
La comunità cattolica di Jabalpuri ha cominciato momenti di preghiera, digiuno e adorazione in risposta all'episodio di vandalismo contro il santuario cattolico dedicato al Bambino Gesù.
Jabalpur (AsiaNews/Ucan) Da due giorni i fedeli cattolici della diocesi di Jabalpur pregano per i vandali che hanno dissacrato il santuario del Bambino Gesù. La comunità ha scelto di rispondere in questo modo pacifico alla dissacrazione del santuario, venerato anche dagli indù, avvenuta 4 giorni fa in questa città del Madya Pradesh, Stato dell'India centrale.
Il 12 giugno un gruppo di giovani non identificato ha gettato uova marce e acqua colorata contro il santuario, che rientra nella vicina parrocchia della Santissima Trinità. La chiesa era già stata bersaglio dei vandali il 5 giugno scorso. P. Joseph Periyapuram, il parroco della Santissima Trinità, racconta che con il passare degli anni il santuario è diventato popolare e molto frequentato anche da indù. Egli spiega che i ripetuti attacchi hanno spinto i parrocchiani ad organizzare preghiere speciali, messe, momenti di adorazione e una novena al Bambino Gesù, "perché cambi i cuori di questi dissacratori".
Circa 2 mila fedeli hanno pregato insieme il 14 e il 15 giugno e hanno stabilito di iniziare la novena il 16 del mese. P. Periyapuram aggiunge che i parrocchiani hanno deciso di osservare un giorno di digiuno come penitenza per i loro peccati e per chiedere a Dio di benedire coloro che li ostacolano.
La linea della non violenza e della preghiera era stata subito sostenuta dal vescovo di Jabalpur, mons. Gerald Almeida. Come risposta alla violenza, egli si è dichiarato "contrario a dimostrazioni o altre forme d protesta" e ha chiesto ai fedeli di pregare per i colpevoli affinché "diventino buoni esseri umani". Il vescovo ha sporto denuncia alla polizia, ma "solo per mettere a conoscenza le autorità della situazione e sottolineare la necessità di fornire maggiore protezione ai cristiani".
Lawrence Masih, un fedele della parrocchia, avanza l'ipotesi che proprio la popolarità del santuario possa essere il movente dell'attacco. Intanto la polizia distrettuale ha confermato la registrazione della denuncia contro ignoti per offesa al sentimento religioso, ma non ha commentato l'accaduto.
Mons. Almeida non fa nomi, ma parla di un gruppi "al lavoro" contro i cristiani del Madya Pradesh. Secondo il vescovo azioni del genere sono "modi economici" e facili di farsi pubblicità e creare discordia sociale.
Negli ultimi 2 anni in Madya Pradesh comunità cristiani hanno subito un'escalation di attacchi da parte di fondamentalisti indù, riconducibili alla salita al governo locale del Bharatiya Janata Party (Bjp), nel 2003. Il Bjp è sostenitore di una visione fondamentalista dell'induismo ed è il maggiore partito di opposizione nel Paese.
14/06/2005