Incontro internazionale sull'epidemia dei polli
Bangkok (AsiaNews) La Thailandia ha fissato un incontro internazionale di diversi ministri per cercare di avviare un piano di crisi in seguito all'epidemia dei polli che si sta diffondendo in Asia e nel mondo. L'incontro avverrà mercoledì 28 gennaio.
All'incontro sono invitati ministri dalla Cambogia, Giappone, Corea del Sud, Taiwan e Vietnam, tutti paesi in cui è comparso il virus H5N1. Insieme ad essi sono invitati rappresentanti dei paesi importatori di pollame dalla Thailandia: Stati Uniti, Unione Europea, Singapore. L'annuncio è stato dato oggi dal portavoce del governo, Jakrapob Penkair. Egli ha spiegato che all'incontro sono invitati "i ministri che hanno relazione con la sanità pubblica, l'agricoltura e le relazioni estere". Sono stati invitati anche esperti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e della Fao. Secondo il portavoce, all'incontro si cercherà di pianificare una cooperazione per condividere informazioni utili e per trovare misure comuni" per fermare il virus.
Il governo thailandese è da giorni sotto il fuoco delle critiche. Allevatori locali stanno dicendo da tempo che negli allevamenti di pollame si era diffuso il virus dell'influenza dei polli, che sta devastando anche allevamenti dei paesi vicini. Ma fino a ieri i rappresentanti del governo hanno continuato a dire che il pollame thai soffriva di una forma di colera, per nulla pericoloso per l'uomo. Ieri, invece, è stata diffusa la notizia che un uomo un macellaio di pollame - è morto proprio a causa del virus H5N1.
In seguito a ciò, l'Unione Europea, il Giappone, la Cambogia e la Corea del Sud hanno deciso di chiudere le frontiere all'importazione di pollame della Thailandia. La Thailandia è al quinto posto per esportazione di pollame, con 1,3 miliardi di dollari di volume di commercio annuo.
17/01/2004