26/10/2007, 00.00
VIETNAM
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In missione in una parrocchia nella foresta vietnamita

di JB. VU
La comunità di Tan Hoa è composta soprattutto di persone di gruppi etnici venuti dal nord. Bambini che vanno a scuola scalzi, ma che sono fortemente motivati ad imparare a leggere e ad apprendere il catechismo. Accanto ai volontari che già ci sono, servono giovani sacerdoti e Bibbie.
Bao Loc-Dalat (AsiaNews) – La parrocchia di Tan Hoa sorge nella zona rurale di Bao Loc, nella diocesi di Dalat, a circa 220 chilometri da Ho Chi Minh City. I parrocchiani sono giunti qui dal nord nel 1954 e la loro tradizionale occupazione è la coltivazione del tè.
 
Da allora quei gruppi di minoranza hanno pian piano conosciuto la Buona Novella e la religione cattolica. Ora, però, hanno bisogno di sacerdoti per i loro bisogni spirituali. “I gruppi etnici – dice ad AsiaNews un parrocchiano, Cung – sono veramente belli. Hanno uno stile di vita semplice e danno prova della loro fede nel modo di comportarsi verso gli altri componenti della società. Io – aggiunge – ho insegnato catechismo a bambini che venivano in classe a piedi nudi. Sono innocenti e motivati a studiare per conoscere, leggere e scrivere in vietnamita. Al momento, però, abbiamo bisogno di Bibbie e catechismi nelle lingue dei gruppi etnici, per aiutarli a sviluppare la loro spiritualità nella vita”.
 
Alcuni sacerdoti hanno studiato i dialetti ed ora lavorano con i gruppi etnici. “Comunque – spiega padre Xuan, sacerdote di una chiesa nella foresta - ci mancano giovani preti che vengano qui e lavorino con la gente, che ha bisogno di sacerdoti, insegnanti elementari volontari, professori e medici che offrano la loro opera e svolgno un servizio missionario. Questa è una grande zona di campi di riso, che scarseggia di mietitori”.
 
La missione gode di collaboratori pieni di entusiasmo, in primo luogo i seminaristi che sono stati mandati qui fin dal 1968 dall’ex vescovo Simon Hoa Hien. In più, ci sono giovani volontari che vengono per alcuni periodi. Specialmente agli inizi ci sono state persone che sono state coinvolte incessantemente. Molti di loro sono delle parrocchie di Tan Hoa, Tan Thanh e Bao Loc.
 
“Non dobbiamo – dice Padre Nguyen, che ha la famiglia nella parrocchia di Tan Hoa – stare seduti ad aspettare che la gente venga, ma dobbiamo seguire quanto la chiamata di Gesù a portare la Buona Novella a tutti. I missionari debbono andare, contattare e incontrare la gente attraverso la “breve distanza” che serve per costruire un’amicizia e la “vicinanza delle anime” con l’aiuto di Dio. Siamo preti missionari, che portano la Parola di Dio direttamente ai fratelli, più di quanto ci preoccupiamo di servizi economici, di guadagnare denaro, di attività politiche”.
 
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