In lode di Norman Borlaug, che ha salvato l’India dalla carestia
New Delhi (AsiaNews) - Il 12 settembre scorso è morto a 95 anni a Dallas (Usa), Norman Borlaug, lo scienziato-pacifista, il padre di quella “rivoluzione verde” che, quando arrivò in India ha fatto sparire il pericolo di carestia. Quando nel mezzo degli anni ‘60, Borlaug è arrivato in India, nel subcontinente vi era ancora lo spettro della fame e della carestia. L’ultima era avvenuta nel 1964 e l’India importava grandi quantità di granaglie dagli Usa - spesso gratuitamente – per poter sfamare milioni di cittadini, con una popolazione in continua crescita.
Borlaug, un americano fattosi da sé nei campi dello Iowa, ben piantato ed abbronzato, che aveva fatto i suoi studi su patologia e genetica delle piante nell’università del Minnesota negli anni ‘40. Ha passato una decina d’anni in Messico applicando la sua ricerca, ed il Messico dal 1963 è divenuto esportatore di grano.
Il miracolo fatto in Messico è stato replicato in India così che i granai indiani hanno cominciato a non essere sufficienti e la gente, abituata a mangiare riso, solo riso e sempre riso, ha cominciato a mangiare più chapati, nan, roti, pau e pane affettato. Anche in Pakistan, grazie alle ricerche di Borlaug, la produzione del grano si è raddoppiata.
Borlaug aveva inventato infatti una nuova varietà di grano, mettendo un raro gene in un tipo di grano corto, chiamato “mezzo-nano”, dal gambo corto e solido, capace di sostenere una spiga turgida senza piegarsi per il peso. Questo curioso principio di accorciare lo stelo per aumentare il frutto, ha finito per quadruplicare, in proporzione alla superficie, il raccolto di grano dei contadini indiani e poi anche quello del riso. Questo è stato il segreto della “rivoluzione verde”.
Borlaug non ha mai tenuto agli onori ed ai premi tanto da prendere alla leggera anche il premio Nobel conferitogli nel 1970 dalla Svezia, patria dei suoi antenati, in riconoscimento dell’enorme contributo all’umanità per il suo lavoro di pioniere in Messico.
La motivazione del premio Nobel riconosce che “più di ogni altra persona del nostro tempo ha aiutato a dare il pane ad un mondo affamato. Noi abbiamo fatto questa scelta nella speranza che provvedendo al pane si darà pace a questo mondo”. Secondo alcune stime, le scoperte di Borlaug avrebbero salvato dalla morte per fame circa 245 milioni di persone.
In India gli è stato assegnato il Padma Vibhushan che è il secondo più alto premio civile del Paese.