16/01/2006, 00.00
CINA
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In alcune province cinesi l'economia rallenta

In numerose province rivisti al ribasso i dati di crescita. Uno sviluppo disarmonico, nascosto da dati inesatti e a volte persino falsi.

Pechino (AsiaNews/Scmp) – La revisione del Prodotto interno lordo (Pil) cinese, dopo la recente rivalutazione dell'economia di quasi il 17%, ha mostrato che la crescita in 12 province è inferiore ai dati precedenti e che quindi lo sviluppo è "disarmonico".

La settimana scorsa l'Ufficio centrale di statistica ha rivisto i dati del Pil, dopo i risultati del censimento economico. Per il 2004 è risultata una crescita del 10,1%, invece che lo stimato 9,5%.

Ma i dati locali sull'economia sono sempre stati criticati come poco accurati e differenti dal risultato nazionale. Anche per il 2004, la somma dei Pil forniti dalle autorità locali portava a una crescita maggiore del 3,9% rispetto al 9,5% nazionale. All'esito della revisione e con applicazione dei differenti criteri risultanti (ad esempio, con un maggior valore attribuito ai servizi), per 12 delle 31 amministrazioni locali la crescita per il 2004 è risultata inferiore, anche in valori assoluti. Risultano inoltre grandi differenze tra le economie locali.

Nell'Hubei, ad esempio, il Pil "revisionato" è di 563,2 miliardi di yuan, inferiore alla precedente stima di 630,99 miliardi. Nell'Hebei scendiamo a 840,48 miliardi, invece che 876,88 miliardi. L'Henan si ferma a 855,4 miliardi invece che 881,5 miliardi. Nel Sichuan l'economia si riduce a 637,96 miliardi rispetto ai ritenuti 655,6 miliardi.

Forte balzo in avanti, invece, per Pechino, che nel 2004 ha prodotto 606 miliardi di yuan invece che 428,33 miliardi. O anche per il Guandong, provincia più ricca, che arriva a 1,88 trilioni di yuan, invece di 1,60 trilioni. Ben davanti allo Shandong, buon 2°, sceso da 1,54 a 1,50 trilioni.

L'inesattezza dei dati locali va attribuita – dice Li Deshui, direttore operativo del quotidiano governativo Economic Information Daily che li ha pubblicati – sia a scarsa accuratezza che alle frequenti falsificazioni compiute dai funzionari governativi per mostrare di avere ottenuto buoni risultati. La considerazione apre quesiti anche sull'attendibilità dei dati nazionali, che devono, comunque, pure basarsi su quanto comunicano i governi locali.

E' necessario e urgente "migliorare – dice Liu Pinan, presidente dell'Istituto per la ricerca macroeconomica dell'Accademia del Guangdong per le Scienze sociali – il metodo tecnico e riformare il sistema statistico". (PB)

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