In Karnataka il governo tenta di togliere l’insegnamento su islam e cristianesimo
La proposta del governo è stata oggetto di forti critiche, in seguito alle quali ieri, 30 luglio, il Dipartimento di istruzione pubblica ha emesso una nuova notifica per la quale "la decisione di abbandonare alcuni capitoli è stata sospesa. Verrà effettuata una revisione a seguito della quale i capitoli eliminati verranno caricati sul sito Web".
Mumbai (AsiaNews) - Il governo del Karnataka ha messo in discussione una controversa proposta di eliminare alcuni capitoli, tra cui Islam, Cristianesimo, Tipu Sultan e suo padre Hyder Ali, dai libri di testo di scienze sociali per ridurre i programmi 2020-21 per gli studenti delle classi da 1 a 10.
Il governo del BJP in Karnataka aveva precedentemente deciso di ridurre il programma 2020-21 a causa della pandemia di COVID-19. I capitoli su Costituzione, Islam e cristianesimo sono stati esclusi dal programma scolastico, secondo vari resoconti dei media.
La logica alla base della mossa è che gli studenti studieranno comunque l'argomento in Classe 9. Tuttavia, il resoconto sottolinea che in classe 9, agli insegnanti è stato chiesto di riassumere brevemente tali argomenti poiché il programma sostiene erroneamente che gli studenti li hanno studiati in classe 6.
In proposito, l’arcivescovo Peter Machado di Bangalore, ha detto ad AsiaNews, "l'India è un Paese laico benedetto da una eredità multi-religiosa di tolleranza e armonia. Nessun altro Paese può vantare un tessuto e una tradizione interreligiosa così ricchi, che è meglio insegnare ai bambini quando sono giovani e innocenti”.
“Eliminare le lezioni sull'Islam e sul Cristianesimo dal programma scolastico potrebbe non solo mantenere nell’ignoranza dei valori positivi di queste religioni, ma anche infondere sentimenti di indifferenza, sfiducia e ostilità. L'avvio di tali importanti cambiamenti politici da parte del governo in questa triste stagione di Covid senza molte discussioni pubbliche ha anche il sapore di un'agenda prefabbricata. Spero che il comitato per i programmi scolastici annullerà il danno e ripristinerà le lezioni sull'Islam e sul cristianesimo nei programmi scolastici come prima”.
“Il governo – ha detto ancor - parla del ‘Made in India’ e la cosa migliore che abbiamo del ‘Made in India’ è la tolleranza che abbiamo in quanto ci sono così tante religioni. La diversità tra noi è un grande valore per essere edificata dagli altri. "
La proposta del governo è stata oggetto di forti critiche, in seguito alle quali ieri, 30 luglio, il Dipartimento di istruzione pubblica ha emesso una nuova notifica "sulle indicazioni del ministro dell'istruzione primaria e secondaria Karnataka S Suresh Kumar". Essa afferma che "secondo le indicazioni del Ministro dell'istruzione primaria e secondaria, la decisione di abbandonare alcuni capitoli è stata sospesa. Verrà effettuata una revisione a seguito della quale i capitoli eliminati verranno caricati sul sito Web".
All'inizio della giornata, Kumar aveva rilasciato una dichiarazione, affermando che la decisione di tagliare il programma non era ancora definitiva. Ha anche chiarito che il suo dipartimento non avrebbe rimosso i capitoli.