In 150 mila alla veglia di Hong Kong per Tiananmen
Hong Kong (AsiaNews) – Almeno 150 mila persone hanno partecipato ieri sera alla veglia illuminata dalle candele che da 20 anni si tiene ogni anno al Victoria Park, in centro, per ricordare le vittime del massacro di Tiananmen e per chiedere giustizia e democrazia in Cina. La realtà ha sbancato le previsioni. Lee Cheuk Yan, sindacalista fra i promotori della veglia, aveva detto ad AsiaNews che si aspettavano intorno alle 100 mila persone. Decine di migliaia non hanno potuto nemmeno entrare nel parco e sono rimasti accalcati nelle vie laterali. Una previsione è stata confermata: l’attenzione dei giovani alla manifestazione e al ricordo di Tiananmen. La loro presenza ieri sera è calcolata sulle 50 mila. Molti di loro hanno dichiarato di essere intervenuti in opposizione alle parole di Donald Tsang, il capo dell’esecutivo, che aveva consigliato alla popolazione di Hong Kong di dimenticare Tiananmen e guardare invece allo sviluppo economico che ne è seguito.
Szeto Wah, presidente del gruppo organizzatore (l’Alleanza a sostegno del movimento democratico e patriottico in Cina), ha dichiarato che la presenza di molti giovani al di sotto dei 20 anni – non ancora nati al tempo del massacro – mostra quanto sia efficace “lo sforzo di passare la fiamma della memoria alle nove generazioni”.
Fra i partecipanti sono intervenuti anche cinesi della Repubblica popolare, a Hong Kong per lavoro o per turismo. Molti cinesi, impossibilitati a ricordare il 4 giugno in Cina, vedono Hong Kong come il luogo che sostiene la richiesta di libertà e democrazia per tutto il popolo cinese.
Come ogni anno, i cattolici hanno partecipato in massa, tenendo anche un incontro di preghiera al Victoria Park prima della grande veglia. L’invito ai cattolici è fatto dall’Ufficio diocesano di Giustizia e pace.
04/06/2020 14:47