Impiccato Ramadan, il vice di Saddam Hussein

L’ex vice presidente iracheno è stato giustiziato prima dell’alba di oggi, nel quarto anniversario dell’intervento Usa in Iraq. Era stato condannato a morte per la strage di 148 sciiti a Dujail; esecuzione avvenuta “senza violazioni”. Il figlio: “È omicidio politico”.

Baghdad (AsiaNews/Agenzie) – È stato impiccato prima dell’alba di oggi a Baghdad il vice di Saddam Hussein, Taha Yassin Ramadan, mentre ricorre il quarto anniversario dell’intervento americano in Iraq. Lo riferiscono fonti governative. Il Tribunale speciale iracheno aveva condannato l’ex vice presidente iracheno alla pena capitale per la strage di 148 sciiti nel 1982.

“Non è stata un’esecuzione: è stato un assassinio politico”, ha detto da Sanaa - nello Yemen - il figlio, Ahmad Ramadan, il quale ha indicato che il corpo del padre sarà con probabilità sepolto a Tikrit, accanto alla tomba di Saddam.

Lo scorso novembre Ramadan fu condannato all'ergastolo per la rappresaglia contro la comunità sciita di Dujail, a seguito di un fallito attentato all’ex raìs. In appello la pena è stata mutata nella condanna a morte. L’imputato - accusato anche per il massacro di centinaia di curdi avvenuto nel 1988 - si è sempre dichiarato innocente. Per la strage di Dujail sono stati giustiziati lo stesso Saddam - il 30 dicembre 2006 - il fratellastro Barzan Ibrahim al-Tikriti, e un suo stretto collaboratore, Awad Ahmed al-Bandar - il 15 gennaio 2007.

Dall’ufficio del premier iracheno al-Maliki sottolineano che “l’esecuzione è avvenuta senza violazioni”; il riferimento è all’impiccagione di Saddam, il cui cadavere era stato oltraggiato dalla rabbia dei boia o a quella di al-Tikriti, rimasto decapitato durante l’esecuzione.

Originario di Mosul, Ramadan era nato alla fine degli anni ’30; era vicepresidente quando il regime di Saddam fu rovesciato 4 anni fa. L’ex gerarca aveva partecipato al colpo di Stato con cui nel 1968 il partito Baath aveva preso il potere.