Imam di Nîmes: una traduzione fedele del Corano contro odio ed estremismo
Hocine Drouiche rilancia l’appello per una revisione aggiornata della dottrina musulmana. Vanno cancellati gli hadith aggiunti in una fase successiva, diventati fonte di odio e propaganda fondamentalista. Per contrastare questa deriva servono “umanità, obiettività, giustezza” e “coraggio”.
Nîmes (AsiaNews) - Oggi appare sempre più urgente un aggiornamento del “corpus” della dottrina musulmana. Inoltre è ancora più indispensabile e necessaria una traduzione fedele in lingua francese del Corano. Tutte le traduzioni oggi circolanti, opera degli esperti di islam del passato e con un’impronta più radicale, non fanno altro che seminare odio fra musulmani e non.
Queste traduzioni oggi disponibili non sono fedeli ai testi originari e hanno generato un islam disumano, carico di rancore e aggressività. In attesa di un lavoro [di traduzione] urgente e importante, le nostre élite musulmane continuano a lottare fra loro per organizzare la scalata al potere all’interno del Consiglio degli imam di Francia!
Migliaia di hadith [aneddoti sulla vita del profeta Maometto] aggiunti in un secondo momento devono essere annullati e ritirati dal corpus originale dell’islam, se davvero vogliamo modificare i comportamenti e combattere l’odio generato da questi testi, la cui originalità è falsa. Per intraprendere questa lotta non ci vuole solo coraggio, ma serve anche una certa dose di umanità, obiettività e giustezza.
Migliaia di persone sono state uccise e massacrate in nome di questi testi improntati sulla vendetta. Non intraprendere questo progetto di immensa portata rappresenta al tempo stesso un pesante tradimento e una complicità con gli assassini e i terroristi.
I gruppi estremisti usano questi hadith odiosi e fuorvianti per giustificare i loro atti terroristici, per torturare e per seminare morte. Non dobbiamo in nessun caso consentire loro di servirsi di queste armi pericolose per metterci gli uni contro gli altri, e per spargere terrore.
Questa è l’opera che le nostre istituzioni musulmane devono intraprendere: quella di contrastare quanti si battono a vicenda con il solo obiettivo di conquistare il potere e, mentre lo fanno, i terroristi hanno campo libero per prepararsi alla loro lotta sacra finalizzata a seminare odio, morte e distruzione fra gli uomini.
Da ultimo, voglio lanciare un appello al Consiglio degli imam di Francia affinché lavorino assieme il più presto possibile, per avviare questa riforma che è divenuta oggi indispensabile. E li esorto a votarsi con rinnovato impegno nella promozione della concordia e dell’armonia in seno alla comunità nazionale.
*Islamologo specializzato nell’islam politico. Già vice presidente della Conferenza degli imam di Francia e candidato alla guida della Grande Moschea di Parigi
20/10/2020 09:00