Il “Terzo Kim” prepara la successione con i fuochi d’artificio
Pyongyang (AsiaNews) – La designazione ufficiale dell’erede di Kim Jong-il, attesa per ieri, si è in effetti verificata questa notte. Il grandioso spettacolo di fuochi d’artificio che ha chiuso come da tradizione la “Festa del Sole”, il compleanno del defunto padre della nazione Kim Il-sung, è stato infatti affidato a Kim Jong-un, terzogenito del “Caro Leader” e prossimo dittatore della Corea del Nord. Quello di organizzare gli spettacoli pirotecnici era uno dei compiti assunti dal padre prima di diventare presidente.
Lo rivelano fonti locali, che spiegano: “L’erede - chiamato dalla propaganda ‘Intelligente Leader’- è stato indicato dai media nazionali come ‘il giovane capitano che ha reso possibile la grande festa’. Nella tradizione coreana, è il padrone di casa che organizza la festa: quindi, l’investitura c’è stata”. La scelta è stata enfatizzata anche da Kim Ki-nam, segretario del Partito dei lavoratori, che sempre ieri ha detto: “Siamo fortunati ad avere una dinastia di grandi leader, che servono il Paese e lo guidano verso la grande rivoluzione”.
E' anche emerso un documento ufficiale inviato dal governo di Pyongyang ai media, intitolato “Materiale istruttorio per spiegare la grandezza di Kim Jong-un”. Si tratta di una serie di indicazioni con cui si spiegano i soprannomi ufficiali del giovane erede e si sottolineano le sue aree di competenza. Fra queste risalta appunto “l’organizzazione delle festività, dei fuochi d’artificio e dei cori ufficiali a favore del regime”.
Una fonte (anonima per motivi di sicurezza) spiega dalla provincia di Hamgyeongbuk: “Il testo riporta una frase ufficiale di Kom Jong-il, destinata ai suoi dirigenti, in cui si loda il ‘giovane capitano’ per il bellissimo lavoro dei fuochi d’artificio e la capacità organizzativa con cui ha messo in piedi la Festa del Sole. Secondo il ‘Caro Leader’, il ragazzo ha lavorato giorni interi per raggiungere l’obiettivo e questa è ‘la prova della sua enorme dedizione al Paese’. Lo hanno detto anche a noi’.
In ogni caso, per la designazione ufficiale manca ancora la nomina del ragazzo alla segreteria del partito. Tuttavia, altro segno di enorme benevolenza, ieri il padre ha promosso circa 100 militari coetanei del proprio figlio: un gesto che dimostra come la famiglia Kim sia destinata a dipendere ancora dalla fedeltà incondizionata dell’esercito, a cui destina il 50% del budget nazionale.
16/02/2009