Il voto degli afghani contro la paura. Karzai contro Abdullah
Kabul (AsiaNews) – Sfidando le minacce dei talebani e la sfiducia verso la situazione attuale del Paese, gli afghani si sono recati ai 6200 seggi elettorali per eleggere il presidente e 420 rappresentanti provinciali. Il portavoce della campagna per Karzai afferma che il suo candidato ha vinto, ma voci di brogli e manipolazione di voti a suo favore continuano ad emergere anche dall’altro candidato favorito, Abdullah Abdullah.
L’Onu ha comunque affermato che in generale non vi sono state grosse irregolarità. Non vi è stato nemmeno tanto entusiasmo, come nelle elezioni del 2004 e nessuna lunga coda per partecipare al voto. Su 17 milioni di elettori ha votato circa la metà; nel 2004 la percentuale era del 70%.
Dai primi calcoli, sembra vi sia stata maggiore affluenza nel nord e questo dovrebbe favorire l’ex ministro degli esteri Abdallah. Nel sud, invece, dove il sostegno è per Karzai, ma dove vi è maggiore influenza dei talebani, vi è stata minore partecipazione.
Ieri il presidente ha ringraziato tutti gli elettori per il coraggio dimostrato definendo la giornata “un giorno di orgoglio e di gloria”. Secondo dati della presidenza, vi sono stati 73 attacchi in 15 delle 34 province del Paese. Nove civili, nove poliziotti, otto soldati afghani sono stati uccisi negli scontri in cui sono morti pure decine di guerriglieri talebani. Nella provincia di Herat tre seggi elettorali sono stati assaltati e incendiati. Ma gli attacchi più violenti sono avvenuti a Baghlan nel nord, e a Uruzgan nel centro del Paese.
Negli ultimi otto anni le forze multinazionali e lo stesso Karzai non sono riuscite a sconfiggere la presenza dei talebani che anzi sembra rafforzarsi. Allo stesso tempo, il Paese non vede miglioramenti di sorta. Secondo un rapporto del governo di Kabul all’Onu, l’Afghanistan è fra i cinque Paesi più poveri del mondo per reddito, speranza di vita e alfabetizzazione.
I primi risultati dovrebbero essere annunciati domani, ma per una conta completa dei voti occorrerà attendere due settimane.
07/12/2004