Il terrorismo continua ad uccidere i bambini
Baghdad (AsiaNews/Agenzie) Il terrorismo islamico continua ad uccidere i bambini e rivendica gli attacchi parlando di "operazioni eroiche". Eppure i giovani, secondo le regole dell'Islam dovrebbero essere protetti, persino in un teatro di guerra. Invece, dopo la strage di Beslan del mese scorso, ieri una serie di autobombe a Baghdad ha causato la morte del maggior numero di bambini in un unico attacco dall'inizio della guerra in Iraq. Tre bombe coordinate, sono esplose vicino a un convoglio di militari americani nella zona sud ovest della città. L'attacco ha ucciso 43 persone, delle quali 34 sono bambini. I feriti sono 131. Alcuni sono gravi.
Secondo alcuni medici dell'ospedale dove sono stati ricoverati i feriti, l'elevato numero di bambini tra i morti si spiega con il fatto che una delle autobombe è esplosa durante la cerimonia di inaugurazione di una stazione di pompaggio dell'acqua nel quartiere popolare di El Amel. Una festa per un bene fondamentale a Baghdad, durante la quale i soldati Usa stavano distribuendo caramelle alla folla, in particolare proprio ai bambini.
Oggi, come già accaduto a Beslan, gli attacchi sono stati rivendicati da un gruppo di terroristi islamici. Questa volta è stato quello di Abu Musab al-Zarqawi, legato ad al-Qaeda, che in una dichiarazione inviata su un sito internet usato da militanti islamici acclama l'esecuzione di "operazioni eroiche". Il messaggio afferma che seguaci di al-Zarqawi hanno attaccato "un convoglio di invasori". Ancora non è chiaro se la rivendicazione si riferisce all'attentato alla stazione dell'acqua. Esperti ne stanno verificando anche l'esatta provenienza.
26/07/2016 08:54