Il presidente taiwanese Chen Shuibian ai funerali del Papa
Taipei (AsiaNews) Il presidente taiwanese Chen Shuibian ha deciso di giungere a Roma per partecipare ai funerali di Giovanni Paolo II. Fonti di AsiaNews hanno affermato che il presidente sta pianificando la sua venuta con un volo charter per giungere entro venerdì mattina. Non sono però noti tutti i dettagli. Michel Lu, portavoce del ministero degli esteri, ha dichiarato che i particolari saranno resi noti nella serata di oggi e che i legami fra Taiwan e il Vaticano "rimangono intatti".
La presenza di Chen Shuibian a Roma, in mezzo a 200 capi di stato, può essere una sconfitta diplomatica per Pechino che si trova ad essere fra i pochi stati che non hanno rapporti con la Santa Sede, assente da quello che forse è considerato il funerale del millennio.
Ieri alcune agenzie hanno diffuso una dichiarazione di mons. Joseph Zen, vescovo di Hong Kong, secondo cui la Santa Sede è pronta a rompere le relazioni diplomatiche con Taiwan e aprire rapporti con la Cina. Mons. Zen ha anche detto che in cambio la Cina dovrebbe garantire alla Chiesa la piena libertà religiosa e la libertà per il Vaticano di nominare i suoi vescovi.
Personalità vaticane ad Hong Kong hanno affermato al South China Morning Post che "Mons. Zen ha ripetuto quanto detto da altri prima di lui". Nel 1999 il card. Angelo Sodano aveva detto che Roma era pronta da subito "a fare le valigie" per andare a Pechino.
La Cina ripete da decenni che le condizioni per iniziare il dialogo fra Roma e Pechino sono la rottura delle relazioni con Taiwan e la non intromissione negli affari religiosi interni della Cina. Fra gli "affari interni" la Cina mette anche le nomine dei vescovi, una condizione che il Vaticano e gli stessi vescovi cinesi non accettano.
In questi giorni la Cina sta inviando messaggi contraddittori verso il Vaticano. Pur avendo fatto dichiarazioni di condoglianze al Vaticano attraverso dei giornalisti, negli stessi giorni ha incrementato controlli e arresti contro la Chiesa sotterranea, che si sottrae alla supervisione del governo ed è ritenuta "illegale" da Pechino.
Taiwan è riconosciuta solo da 25 stati nel mondo. Il Vaticano è l'unico stato europeo con cui l'isola ha rapporti diplomatici. Molti stati dell'Europa, grazie a piccoli accorgimenti burocratici, hanno ampie relazioni economiche e commerciali con Taipei.