Il premio Vittorino Colombo a Meng Weina, per la cura dei disabili cinesi
Roma (AsiaNews) - La Huiling, grande opera caritatevole cinese che si prende cura dei disabili abbandonati, ha vinto il prestigioso premio Vittorino Colombo. Domani ad Albiate la cerimonia di consegna: il premio verrà dato a Teresa Meng Weina, fondatrice e presidentessa della Ong.
Il Premio Internazionale Vittorino Colombo è stato istituito nel 1997 per ricordare la figura dello scomparso statista (1925-1996), più volte ministro nell'Italia del secolo scorso, una figura fra le più nobili ed impegnate del cattolicesimo politico italiano e apprezzato tessitore di rapporti internazionali, specie con la Cina e nell'ambito del Consiglio d'Europa. Il premio viene assegnato ogni anno ad un personaggio di livello internazionale che abbia contribuito allo studio ed alla diffusione dei valori autentici della politica diretta alla solidarietà ed alla collaborazione fra i popoli.
Meng Weina è nata a Guangzhou (Canton) nella Repubblica popolare cinese, il 27 gennaio 1954. Il papà era un pezzo grosso del Partito Comunista (ferito nelle battaglie contro i giapponesi, era considerato un eroe e modello di chi servì la patria contro l'invasore). Da lui ha assorbito l'ideale di servire il popolo in modo tenace, e maturato la passione "politica", la decisione cioè di fare qualcosa per cambiare in meglio la società. Da bambina ammirava le Guardie Rosse. Poi ha lavorato in una fabbrica tessile. Sensibile ai problemi sociali, in particolare della donna, se ne fece paladina. Ha pure ricevuto il premio come una delle 10 migliori giovani donne della provincia da parte del governo comunista di Canton.
Avvicinando alcune decine di mamme con figli sofferenti per disabilità mentali, si fece portavoce dei loro diritti trascurati, non esitando a organizzare anche clamorose manifestazioni pubbliche. Il suo impegno avviava di fatto nel suo Paese quello che è conosciuto nel mondo come movimento femminista, quando in Cina non se ne aveva alcuna idea.
Per sostenere quelle famiglie sfortunate, fondò nel 1985 Zhiling, una organizzazione per bambini con disabilità mentale. La Caritas di Hong Kong si impegnò ad appoggiare quell'iniziativa a favore dei disabili, mandando a Canton alcuni assistenti sociali per la formazione degli operatori di Zhiling e offrendo anche un consistente contributo finanziario, sufficiente per acquistare gli edifici di una scuola e permetterne l'ordinaria amministrazione.
Questa associazione di Canton si configurava in pratica come una delle prime (forse la prima) ONG in Cina, anche se giuridicamente non riconosciuta. Si sentì presto la necessità di preparare anche culturalmente una persona che potesse amministrare questa nuova grande scuola, e una collega di Meng Weina divenne direttrice di Zhiling. Sorsero in seguito delle difficoltà, quando fu deciso di non accogliervi bambini di età non classificata come "scolare". Quando, il 18 marzo 1990, Meng Weina fondò una struttura chiamata Huiling per accogliere anche persone di età non scolare (dai 16 anni in su) se soffrivano di ritardo mentale, il consiglio di amministrazione di Zhiling la isolò e se ne distaccò.
Nel 1995 arrivò a Canton l'italiano Fernando Cagnin, missionario del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime) che, dopo aver lavorato vari anni ad Hong Kong, apprezzando l'impegno di Huiling aveva offerto la propria collaborazione ed era stato accettato come volontario. Egli tentò anche di riunire le due strutture (Zhiling e Huiling), facendo incontrare i rispettivi responsabili locali con quelli della Caritas di Hong Kong, ma le molte difficoltà pratiche impedirono la realizzazione di quel sogno (che non è ancora spento del tutto!).
In quegli anni, intanto, era cominciato anche il cammino di conversione della signora Meng Weina, già con la conoscenza di alcuni cattolici della Caritas Hong Kong venuti a Canton in aiuto a Zhiling. Ella rimaneva però un po' delusa vedendo lo scarto tra quanto dicevano e come si comportavano in alcune cose. Frequentò anche ambienti protestanti (fu ospitata da loro per sei mesi perfino in Giappone) ed era molto stimolata a conoscere il messaggio evangelico. Ma era delusa pure di loro, perché - diceva - mentre parlano molto del Vangelo, non si preoccupano di praticarlo fino in fondo. E continuava a cercare e leggere libri cristiani, di cultura generale e di scienze o che proponevano il pensiero di filosofi e di personaggi famosi non solo in Cina, ma in tutto il mondo.
Spirito indipendente, Meng Weina continua per conto suo ad approfondire la fede cristiana, leggendo libri e pregando. Anche l'esempio e le spiegazioni di alcuni bravi cattolici di Hong Kong venuti a Canton ad aiutare i disabili, offrivano convincenti risposte alle sue domande. Senza dir niente agli altri, ad un certo punto la Meng inizia a frequentare il catecumenato presso la cattedrale di Canton, dove il 7 aprile 1998 viene battezzata, assieme ad un giovane disabile. Prende il nome di Teresa, perché vuole come Madre Teresa di Calcutta stare al fianco alle persone più fragili; inoltre si proponeva di cambiare la mentalità del popolo cinese e le leggi allora ancora molto inefficaci.
La sua instancabile ricerca del bene dei più svantaggiati, soprattutto nel mondo della disabilità mentale, è stata apprezzata dalle autorità, ma è molto sostenuta anche dai mass media locali e perfino da organismi internazionali. Il modello di lavoro e l'impatto sociale di Huiling potè così espandersi rapidamente, costituendo propri centri in varie grandi città e aprendovi case di accoglienza per persone diversamente abili. L'impegno di Teresa Meng Weina si è espresso anche nello sviluppo di un gran numero di corsi di aggiornamento dove carità, diritti umani, integrazione sociale, ecc. costituiscono le costanti chiavi di lettura della vita, offrendo stimoli per affrontare nuove costruttive battaglie nella realtà sociale cinese.
Oggi Huiling ha registrato legalmente i suoi servizi a favore dei disabili sociali in 13 metropoli della Cina e opera in molte altre. Conta più di un centinaio di case, circa 300 operatori con più di mille persone disabili accolte o operanti nei vari servizi. Ha pure sviluppato due specifiche realtà: "La Chiocciola", che è una rete di migliaia di disabili che si conoscono in internet e organizzano attività per incontrarsi, e la catena di panifici "Emmaus" (ancora all'inizio) per dare lavoro e inserimento sociale ai disabili mentali.