Il figlio di Li Peng implicato nel massacro dei contadini di Shengyou
Hong Kong (AsiaNews) Secondo il Ping Guo Ribao (Apple Daily), un quotidiano di Hong Kong, e altri giornali della diaspora cinese, il vero mandante del raid di mercenari contro i contadini di Shengyou (Hebei) - costata la vita a 6 di loro - sarebbe il figlio di Li Peng, Li Xiaopeng.
Li Peng, primo ministro nell'89, è considerato il primo responsabile del massacro di Tiananmen.
Li Xiaopeng è il manager supremo della società Shenhua, la ditta di energia elettrica che voleva espellere i contadini dalla loro terra, per costruire un nuovo impianto per la costruzione di energia elettrica da carbone di alta qualità.
Shenhua è una azienda collaterale alla Huaneng International, il complesso aziendale di energia elettrica, guidato dal figlio dello statista.
Sabato 11 giugno, al mattino presto, centinaia di mercenari hanno ucciso e picchiato i contadini del villaggio di Shengyou che da mesi resistevano all'esproprio della loro terra, destinata dalle autorità locali alla costruzione di una nuova centrale elettrica.
Secondo i contadini il sanguinoso raid è stato pianificato dalle autorità locali e da personalità in alto a Pechino, che hanno mosso perfino il Ministero della Pubblica Sicurezza. Le accuse dei contadini sono state diffuse in Cina dalla radio "la voce della speranza".
Intanto personalità del dipartimento della sicurezza di Dingzhou, sotto la cui giurisdizione cade il villaggio di Shengyou, hanno rivelato che l'indagine sulle violenze è già pronto, ma con risultati strabilianti: sono i contadini ad essere ritenuti colpevoli della tragedia.
Il rapporto accusa i contadini che "spinti da estremo egoismo, ingannano l'opinione pubblica, fomentano l'eversione di Zhongnanhai [la sede del governo cinese ndr], disturbano gravemente l'ordine e il lavoro". Il quotidiano "Taiyang (il sole)" di Hong Kong dice che il rapporto del dipartimento di sicurezza è in realtà il prodotto del dipartimento di propaganda di Dingzhou.