Il dottore della Sars chiede al governo di rivedere il verdetto su Tiananmen
Pechino (AsiaNews/SCMP) Jiang Yanyong, il dottore che ha costretto il governo ad ammettere le bugie riguardo all'epidemia di Sars lo scorso aprile, ha inoltrato una lettera alle autorità in cui chiede la revisione del verdetto sul movimento dell'89, che portò al massacro di studenti e operai in piazza Tiananmen.
In una lettera datata 24 febbraio, il dott. Jiang dice che "l'errore è stato fatto dal nostro partito e deve essere risolto dal partito stesso". Egli chiede che la revisione avvenga al più presto e nel modo più preciso.
La notizia della lettera giunge mentre le autorità cinesi partecipano al raduno annuale dell'Assemblea Nazionale del Popolo (ANP). Durante i giorni del raduno, molta gente cerca di distribuire petizioni e appelli ai leader. Alcune petizioni riescono ad essere dibattute in assemblea grazie all'interessamento di qualche delegato.
Il governo centrale ha sempre bollato come "contro-rivoluzionarie" le proteste dell'89, giustificando l'uso della forza e dei carri armati. Ogni anno parenti delle vittime del massacro chiedono che venga riveduto questo giudizio, senza alcun risultato.
Ad ogni modo la lettera del Dott. Jiang che è molto rispettato in Cina potrebbe attirare l'attenzione di qualche deputato dell'ANP.
A chi gli domandava se le autorità lo avrebbero ascoltato, il dott. Jiang ha risposto: "Non so se rivedranno il giudizio sul 4 giugno, ma io ho voluto scrivere lo stesso".
Lo scorso aprile Jiang Yanyong, 72 anni, ha scritto ai media nel mondo accusando il governo di nascondere la verità sull'ampiezza dell'epidemia di Sars negli ospedali di Pechino. La lettera, insieme a pressioni della comunità internazionale, ha costretto il governo a venire allo scoperto, ammettere la vastità dell'epidemia e a prendere provvedimenti.
Nella lettera del 24 febbraio, il dott. Jiang cita diversi responsabili del partito che erano contrari
al massacro, fra cui l'ex presidente Yang Shangkun.
Il dott. Jiang è membro del Partito e dottore pensionato dall'ospedale 301 dell'esercito. Egli afferma che subito dopo il massacro di Tiananmen ha visto morire decine di giovani per ferite di arma da fuoco.