Il card. Sfeir ringrazia Italia, Francia e esercito libanese per il dispiegamento nel sud Libano
Il patriarca preoccupato dai ritardi e dalla ingiusta distribuzione negli aiuti.
Dimane (AsiaNews) Il patriarca maronita Nasrallah Sfeir ha ringraziato le forze militari internazionali , e in particolare i francesi e gli italiani, per il loro impegno ad "garantire la sicurezza e la pace nel sud del Libano".
Parlando durante la messa domenicale nella sede estiva del patriarcato a Dimane (nel nord), il card. Sfeir ha anche ringraziato l'esercito libanese che sta spiegando le sue forze nel sud "per aiutare a preservare la vita" degli sfollati ritornati alle loro case fra le distruzioni.
Il patriarca e i vescovi maroniti hanno espresso la loro forte preoccupazione per il ritardo con cui gli aiuti d'emergenza vengono distribuiti alla popolazione colpita e temono che i ritardi nella ricostruzione spingano molti libanese in particolare cristiani ad emigrare altrove.
Secondo un sondaggio pubblicato sul quotidiano di Beirut L'Orient-Le Jour, il 54% dei cristiani, il 51% dei sunniti e il 40% degli sciiti pensano che il loro futuro sia fuori dal Libano.
Il patriarca ha anche chiesto che si formi nel Paese un Comitato supremo incaricato di distribuire aiuti umanitari, soprattutto medicine e di distribuirli "equamente, in modo che questi aiuti giungano alle persone che ne hanno più bisogno e non soltanto a coloro che sono vicini ai responsabili della distribuzione".
Nel sud Libano, mentre vi sono ritardi nella distribuzione degli aiuti da parte de governo, vi è pure una grande mobilitazione di Hezbollah che distribuisce denaro in modo autonomo.