Il Vietnam ha due nuovi vescovi
di Trung Tin
A Dalat va mons. Vincent Vu Huy Chuong, finora vescovo di Hung Hoa, dove viene promosso l’attuale ausiliare, mons. Jean-Marie Vu Tât. Le nomine in un momento non facile per la vita della Chiesa del Paese.
Dalạt (AsiaNews) – Due diocesi del Vietnam hanno nuovi vescovi, nominati il 1° marzo dal Papa, che ha spostato a Dalat (nella foto: la cattedrale) mons. Vincent Vu Huy Chuong, finora vescovo di Hung Hoa, dove viene promosso l’attuale ausiliare, mons. Jean-Marie Vu Tât.
Il nuovo vescovo di Dalat, Vincent Vu Huy Chuong, è nato il 14 settembre 1944 nella diocesi settentrionale di Hung Hoa. Nel 1954, alla resa di potere dei comunisti del nord del Paese, la sua famiglia si unì alle molte di cattolici che si rifugiarono al sud, a Saigon. Lì, nel 1956 egli entrò nel seminario minore san Francesco Saverio di Bui Chu, da dove passò al Pontificio seminario di Dalat.
Ordinato sacerdote a Saigon il 18 dicembre 1971, negli anni successivi ha approfondito i suoi studi a Roma, Taiwan e Manila. Successivamente è stato insegnante e direttore spirituale al seminario minore di Thanh Quy e parroco, prima di essere chiamato al seminario maggiore regionale di Can Tho, dove è stato resonsabile del dipartimento di teologia fino al 2003, quando è stato nominato vescovo di Hung Hoa, diocesi vacante da 11 anni.
La diocesi di Dalat, nel sud del Paese, creata nel 1960, ha una superfice di oltre 10mila chilometri quadrati e, secondo i dati diocesani, alla fine del 2007 contava 313.086 cattolici su una popolazione di 1.190.057 abitani, compresi 91.250 persone dei gruppi etnici minoritari.
Di Hung Hoa diviene ora vescovo mons. Jean-Marie Vu Tât, finora ausiliare nella stessa diocesi. Mons. Vu Tât è nato il 10 marzo 1944 nel villaggio di Bên Thôn, nella provincia di Son Tay. Entrato nel seminario minore diocesano, fu costretto a lasciarlo quando fu chiuso dal regime. Ha potuto proseguire gli studi di filosofia e teologia nella residenza del vescovo, lavorando per mantenersi. Ha potuto completare la formazione al seminario maggiore di Hanoi ed è stato ordinato sacerdote solo il 1° aprile del 1987, quando finalmente ottenne il permesso del governo.
Dal 1987 al 1992 è stato responsabile del centro vocazioini della diocesi, poi, fino al 1998 assistente dell’amministratore diocesano. Nel frattempo, nel 1997, riuscì a prendere la licenza in diritto canonico a Roma, all’Università urbaniana. Dal 1998 al 2003 è stato assistente del vescovo, direttore della missione pastorale nella provincia di Lao Cai e successivamente docente di diritto canonico e vicerettore al seminario maggiore di Hanoi: il 29 marzo 2010 è stato nominato vescovo ausiliare di Hung Hoa.
La diocesi di Hung Hoa è stata creata nel 1960 su un’immensa area di quasi 55mila chilmetri quadrati, nel nord, al confine con Cina e Laos. Conta 198mila cattolici, il 3,12% degli oltre sei milioni di abitanti. Tra loro ci sono minoranze etmiche, soprattutto Hmong. Nel 2003 riuscì a celebrare 4.635 battesimi, anche se ha solo 24 sacerdoti per le sue 80 parrocchie.
Le nomine cadono in un momento in cui la Chiesa vietnamita si è dovuta confrontare con “conflitti di risorse umane” e mancanza di comunione di alcuni leader di Chiese locali. Esse non hanno saputo in che modo affrontare la crudeltà, l’ingiustizia, la violenza e ignorano la sorte della gente povera e sfortunata. E stanno andando indietro nella via della Chiesa di Dio. Sono questioni che stanno portando turbamento e diserazione in clero e fedeli.
“Hưng Hóa - dicono ad AsiaNews alcuni fedeli - è in piccolo una società di ansie. Per questo i fedel hanno bisogno di avere sostegno morale dal buon esemio dei pastori. I poveri, gli anziani, i malati i bambini e anche le persone comuni non hanno niente nella vita. In particolare hanno bisogno di vicinanza, amicizia e bontà del vescovo, cose che non hanno avuto per almeno tre anni”.
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