Il Vaticano “compiaciuto” per la crescita di rapporti con Hanoi
In occasione della prima visita di un primo ministro di Hanoi ad un papa, la Santa Sede rileva il miglioramento degli spazi di libertà religiosa e parla di “nuovo e importante passo verso la normalizzazione dei rapporti bilaterali”.
Città del Vaticano (AsiaNews) – Rappresenta “un nuovo e importante passo verso la normalizzazione dei rapporti bilaterali” la visita compiuta oggi in Vaticano dal primo ministro vietnamita Nguyen Tan Dung, primo premier di Hanoi ad essere ricevuto da un papa. E’ quanto afferma un comunicato della Santa Sede, che sottolinea anche “concreti progressi” registrati in questi anni per la libertà religiosa ed auspica che i rapporti tra Chiesa e Stato nel Paese rendano possibile la collaborazione per promuovere i valori morali, diffondere una cultura della solidarietà e consentire “l’assistenza caritativa”.
I punti indicati sono quelli che, storicamente, hanno motivato la progressiva apertura dei governi vietnamiti nei confronti della Chiesa cattolica, dopo gli anni della persecuzione. Hanoi ha infatti raggiunto la convinzione che la morale cattolica può essere di utilità al Paese che soffre per gli squilibri di una rapida e non armonica crescita economica, per la corruzione e per il diffondersi della frenetica ricerca del successo a tutti i costi.
Il colloquio di oggi tra Benedetto XVI e il premier vietnamita – che in seguito è stato ricevuto anche dal cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone - è durato circa 25 minuti e, secondo i giornalisti che hanno assistito alla parte pubblica dell’incontro, tutto si è svolto in un clima particolarmente cordiale. Tan Dung era accompagnato da una delegazione di otto persone, comprendente quattro ministri ed il capo della Commissione vietnamita per gli Affari religiosi, Ngo Yen Thi. In margine all’udienza papale, un portavoce del ministero degli Esteri di Hanoi, rispondendo alla domanda dei giornalisti sulla possibilità che Vaticano e Vietnam instaurino normali relazioni diplomatiche, ha sostenuto che molto dipenderà dai colloqui di oggi.
“La Santa Sede – si legge tra l’altro nel comunicato vaticano - ha manifestato il suo compiacimento per la visita, che segna un nuovo e importante passo verso la normalizzazione dei rapporti bilaterali. Questi, negli ultimi anni, hanno registrato concreti progressi, aprendo maggiori spazi di libertà religiosa per la Chiesa Cattolica in Vietnam. Nel corso dei colloqui – prosegue il documento - ci si è soffermati sui problemi ancora aperti, che si auspica saranno affrontati e risolti attraverso i canali di dialogo esistenti e porteranno ad una fruttuosa cooperazione tra Chiesa e Stato, cosicché i cattolici possano dare sempre più efficacemente il loro positivo contributo per il bene comune del Paese, la promozione dei valori morali, in particolare nella gioventù, la diffusione di una cultura della solidarietà e l’assistenza caritativa in favore dei ceti più deboli della popolazione”.
“Inoltre, si è proceduto ad uno scambio di opinioni sull’attualità internazionale, in vista di un comune impegno per la pace e per la soluzione negoziata dei gravi problemi del presente”. (FP)
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