Il Pime sulla morte di p. Fausto Tentorio
Il dolore per la morte del missionario ucciso; la riconoscenza per gli amici che esprimono solidarietà; la preghiera per i parenti di p. Tentorio, per i missionari e per gli uccisori di p. Fausto. Il comunicato della Direzione generale del Pontificio Istituto Missioni Estere
Roma (AsiaNews) - Ormai i media in Italia, nelle Filippine e nel mondo hanno diffuso la notizia dell’uccisione del nostro confratello p. Fausto Tentorio ad Arakan nell’isola filippina di Mindanao. Confermiamo i fatti principali, cioè che uno sconosciuto ha sparato varie volte a p. Tentorio, mentre stava per salire sulla sua macchina davanti alla parrocchia. L’assassino è fuggito in una moto guidata da un complice. Fino ad ora non conosciamo né l’autore del delitto, né il motivo preciso dell’uccisione.
Nessuno dei nostri missionari del Pime è desideroso di fare l’eroe, ma tutti desideriamo essere fedeli alla nostra vocazione missionaria. P. Tentorio stesso ha firmato tempo fa una dichiarazione in cui affermava: “Riconoscente a Dio per il grande dono della vocazione missionaria, sono cosciente che essa comporta la possibilità di trovarmi coinvolto in situazioni di grave rischio per la mia salute ed incolumità personale, a causa di epidemie, rapimenti, assalti e guerre, fino all’eventualità di una morte violenta. Tutto accetto con fiducia dalle mani di Dio, e offro la mia vita per Cristo e la diffusione del suo Regno.” Questo ha dichiarato e questo ha vissuto. Il suo sacrificio giunge a pochi giorni dalla Giornata missionaria mondiale e in concomitanza con l’invito di Benedetto XVI a un nuovo slancio per la nuova evangelizzazione e la missione ad gentes.
In questo momento di dolore vogliamo esprimere la nostra riconoscenza a tutti coloro che ci hanno testimoniato la loro vicinanza alla comunità del PIME nelle Filippine e a tutto l’Istituto, tramite il nostro Superiore Generale. Da parte nostra preghiamo, e invitiamo tutti a pregare, per il suffragio di p. Fausto Tentorio e per tutti coloro colpiti in modo più forte da questa dolorosa vicenda: la sua famiglia, da cui p. Fausto è stato nutrito nella sua fede e nel suo amore; la Chiesa e i popoli di Mindanao, che p. Tentorio ha servito e amato con dedizione totale; la comunità PIME nelle Filippine, colpita ancora una volta dalla morte violenta di un confratello. Infine vogliamo pregare per la conversione dell’uccisore e eventuali mandanti, perché aprano il cuore al Signore: Egli non vuole che i peccatori periscano, ma che si convertano e abbiano la vita eterna.
Nessuno dei nostri missionari del Pime è desideroso di fare l’eroe, ma tutti desideriamo essere fedeli alla nostra vocazione missionaria. P. Tentorio stesso ha firmato tempo fa una dichiarazione in cui affermava: “Riconoscente a Dio per il grande dono della vocazione missionaria, sono cosciente che essa comporta la possibilità di trovarmi coinvolto in situazioni di grave rischio per la mia salute ed incolumità personale, a causa di epidemie, rapimenti, assalti e guerre, fino all’eventualità di una morte violenta. Tutto accetto con fiducia dalle mani di Dio, e offro la mia vita per Cristo e la diffusione del suo Regno.” Questo ha dichiarato e questo ha vissuto. Il suo sacrificio giunge a pochi giorni dalla Giornata missionaria mondiale e in concomitanza con l’invito di Benedetto XVI a un nuovo slancio per la nuova evangelizzazione e la missione ad gentes.
In questo momento di dolore vogliamo esprimere la nostra riconoscenza a tutti coloro che ci hanno testimoniato la loro vicinanza alla comunità del PIME nelle Filippine e a tutto l’Istituto, tramite il nostro Superiore Generale. Da parte nostra preghiamo, e invitiamo tutti a pregare, per il suffragio di p. Fausto Tentorio e per tutti coloro colpiti in modo più forte da questa dolorosa vicenda: la sua famiglia, da cui p. Fausto è stato nutrito nella sua fede e nel suo amore; la Chiesa e i popoli di Mindanao, che p. Tentorio ha servito e amato con dedizione totale; la comunità PIME nelle Filippine, colpita ancora una volta dalla morte violenta di un confratello. Infine vogliamo pregare per la conversione dell’uccisore e eventuali mandanti, perché aprano il cuore al Signore: Egli non vuole che i peccatori periscano, ma che si convertano e abbiano la vita eterna.
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