Il Partito del popolo cambogiano annuncia di aver vinto le elezioni
Il risultato favorevole al premier Hun Sen era dato per scontato, ma sembra avere dimensioni superiori alle aspettative. La compagna elettorale è stata dominata dalla controversia con la Thailandia per il tempio di Preah Vihear.
Phnom Penh (AsiaNews/Agenzie) – A poche ore dalla chiusura dei seggi, il Partito del popolo cambogiano (CCP) del primo ministro Hun Sen (nella foto) si dichiara vincitore a larghissima maggioranza delle elezioni tenutesi ieri. La vittoria del CCP, peraltro, era data per scontata.
I dati forniti dal Comitato elettorale indicano che in 11 delle 24 province del Paese il CPP ha ottenuto quasi il 60% dei voti, contro il 22,9 del principale gruppo di opposizione, il Sam Rainsy Party. Il risultato sembra superare le aspettative dello stesso partito. Nelle sue prime dichiarazioni, il portavoce, Khieu Kanharith, aveva sostenuto che “abbiamo guadagnato almeno sette deputati” in più dei 73 (su 123 dell’Assemblea nazionale) che avevamo”. Ora lo stesso Kanharith parla di 91 seggi.
Il PPC era già partito di maggioranza ed esprimeva il capo di un governo di coalizione. Le divisioni interne alla coalizione hanno portato al voto di domenica scorsa.
La tornata elettorale ha visto la presenza di migliaia di osservatori internazionali, che finora non hanno evidenziato particolari irregolarità. Il principale esponente dell’opposizione, Sam Rainsy ha invece denunciato che nella capitale 200mila persone non avrebbero potuto votare, in quanto “sparite” dagli elenchi elettorali.
La campagna elettorale è stata fortemente segnata dalla controversia che oppone Cambogia e Thailandia per il tempio di Preah Vihear, luogo che entrambi i Paesi vogliono sfruttare a fini turistici. I due Stati si accusano di incrementare la presenza di militari ed il Consiglio di sicurezza ha annunciato che questa settimana dedicherà una apposita riunione alla questione.
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