14/08/2004, 00.00
PAPA – LOURDES
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Il Papa "segnato dalla sofferenza" saluta i malati davanti alla grotta

Lourdes (AsiaNews) – Un papa visibilmente provato e con una smorfia di dolore ha pregato lunghi minuti di silenzio davanti alla grotta di Massabielle, luogo delle apparizioni della Vergine Maria a Bernadette. Per la fatica, il papa non ha guidato la preghiera dell'Angelus, né ha rivolto le parole di saluto ai malati e ai pellegrini presenti. È stato il card. Etchegaray a leggere al suo posto le parole del pontefice. In esse, parlando ai malati, il papa dice: "Sono con voi, cari fratelli e sorelle, come un pellegrino presso la Vergine; faccio mie le vostre preghiere e le vostre speranze; condivido con voi un tempo della vita segnato dalla sofferenza fisica, ma non per questo meno fecondo nel disegno mirabile di Dio. Insieme a voi prego per coloro che si sono affidati alla nostra preghiera".

Il Papa era arrivato al santuario alle 12.45 dall'aeroporto di Tarbes – dove si era incontrato col presidente Chirac. Decine di migliaia di pellegrini da tutto il mondo, molti giovani, lo hanno salutato al passaggio. Ai canti, le preghiere, gli applausi, le bandierine sventolate, è seguito il silenzio e la preghiera davanti alla grotta. Come un comune pellegrino, il papa ha bevuto l'acqua della sorgente offertagli dal rettore del santuario, p. Raymond Zambelli. Ha quindi consegnato al vescovo di Tarbes e Lourdes, mons. Jacques Perrier, la "rosa d'oro" in onore dell'Immacolata.

Dopo la preghiera dell'Angelus e il canto del Salve Regina – il papa si è  diretto in papamobile verso  l'Accueil Notre-Dame, residenza per pellegrini malati all'interno del complesso del Santuario.

Ecco il saluto – letto dal card. Roger Etchegaray – che Giovani Paolo II ha rivolto ai malati:

 

"Giungendo alla Grotta di Massabielle, desidero rivolgere il mio primo saluto ai malati, che sempre più numerosi vengono in questo santuario, a quanti li accompagnano, a coloro che se ne prendono cura e alle loro famiglie.

Sono con voi, cari fratelli e sorelle, come un pellegrino presso la Vergine; faccio mie le vostre preghiere e le vostre speranze; condivido con voi un tempo della vita segnato dalla sofferenza fisica, ma non per questo meno fecondo nel disegno mirabile di Dio. Insieme a voi prego per coloro che si sono affidati alla nostra preghiera.

Ho sempre avuto grande fiducia, per il mio ministero apostolico, nell'offerta, nella preghiera e nel sacrificio di quanti sono nella sofferenza. Vi domando di unirvi a me, durante questo pellegrinaggio, per presentare a Dio, per intercessione della Vergine Maria, tutte le intenzioni della Chiesa e del mondo.

Cari fratelli e sorelle ammalati, vorrei stringervi fra le mie braccia con affetto, uno dopo l'altro, e dirvi quanto sono vicino e solidale con voi. Lo faccio spiritualmente affidandovi all'amore materno della Madre del Signore, e chiedendo a Lei di ottenere per voi le benedizioni e le consolazioni di suo Figlio Gesù".

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