Il Papa chiede sostegno politico, giuridico e culturale per la famiglia
Benedetto XVI sottolinea che "il primo luogo" di accoglienza della vita, ha bisogno di leggi che la sostengano ed anche di un diverso atteggiamento culturale, perché oggi si dà grande importanza all'amore coniugale, riservandone meno all'aspetto della procreazione.
Città del Vaticano (AsiaNews) La famiglia, "il primo luogo" di accoglienza della vita, ha bisogno di leggi che la sostengano ed anche di un diverso atteggiamento culturale, perché oggi si dà grande importanza all'amore coniugale, riservandone meno all'aspetto della procreazione. Nuovo intervento, oggi, di Benedetto XVI che, incontrando i volontari e i medici del Dispensario di Santa Marta, un ambulatorio interno al Vaticano dedicato ai bambini in difficoltà, è tornato a sottolineare la necessità che i governi, ma anche la cultura diano un concreto sostegno alle famiglie, specialmente a quelle in difficoltà.
"Trovandomi in mezzo a voi e vedendo il vostro impegno per i bambini e i genitori ha detto tra l'altro - desidero sottolineare la fondamentale vocazione della famiglia ad essere il primo e principale luogo di accoglienza della vita. La concezione moderna della famiglia, anche per reazione al passato, riserva grande importanza all'amore coniugale, sottolineandone gli aspetti soggettivi di libertà nella scelta e nei sentimenti. Si fa invece più fatica a percepire e comprendere il valore della chiamata a collaborare con Dio nel procreare la vita umana. Inoltre, le società contemporanee, pur dotate di tanti mezzi, non riescono sempre a facilitare la missione dei genitori, sia sul piano delle motivazioni spirituali e morali che su quello delle condizioni pratiche di vita. C'è un grande bisogno, tanto sotto il profilo culturale quanto sotto quello politico e legislativo, di sostenere la famiglia, ed iniziative come quella del vostro dispensario risultano al riguardo quanto mai utili. Si tratta di realtà piccole ma importanti e, grazie a Dio, la Chiesa ne è ricca e non cessa di metterle al servizio di tutti".
Benedetto XVI, che ha lungamente salutato la quarantina di bambini aiutati dal Dispensario, ha infine invitato a pregare "per tutte le famiglie di Roma e del mondo, specialmente per quelle che versano in condizioni difficili, soprattutto perché costrette a vivere lontano dalla loro terra d'origine. Preghiamo per quei genitori che non riescono ad assicurare ai figli il necessario per la salute, per l'istruzione, per un'esistenza dignitosa e serena".