Il Pakistan è fra i Paesi più corrotti al mondo
Islamabad (AsiaNews) – Il Pakistan è uno dei Paesi più corrotti al mondo. Secondo una statistica stilata dalla Transparency International (TI), Islamabad si trova al 101° posto su 130 nazioni di cui si misura l'onestà. L’organizzazione che ha pubblicato in questi giorni il suo Rapporto sulla corruzione globale, afferma che la corruzione è citata dalla popolazione come il problema più urgente dopo l’instabilità del governo.
Secondo TI, la mancanza di leggi anti-corruzione rischia di allontanare imprenditori stranieri e Paesi donatori. I dati forniti da TI dimostrano che bustarelle e manipolazioni di fondi vengono fatti all’origine, privando le casse dello Stato di almeno 150 miliardi di rupie (circa 1,24 miliardi di euro).
Proprio ieri il Senato Usa ha accettato di triplicare gli aiuti non militari al Pakistan, offrendo 1,5 miliardi di dollari all’anno fino al 2014, per aumentare la cooperazione nella lotta anti-terrorismo.
La pubblicazione del Rapporto di TI proprio in questi giorni è stata giudicata come un gesto “contro il governo e contro la nazione”. Fouzia Wahab (v. foto), della segreteria centrale del partito al potere (PPP), ha pure difeso l’efficienza dei dipartimenti nazionali che lottano contro la corruzione.
Secondo TI, invece, durante la presidenza di Musharraf, nel 2007, è avvenuto un cambiamento epocale: 56 giorni dopo la firma della Convenzione Onu contro la corruzione, Musharraf ha varato una legge di riconciliazione nazionale, garantendo immunità a politici e militari accusati di corruzione. Fra i beneficiari vi sono la defunta Benazir Bhutto e suo marito, Asif Ali Zardari, ora presidente del Pakistan.