Il Nepal è ufficialmente una repubblica
di Kalpit Parajuli
Ieri in tarda serata è arrivato l’annuncio dell’abolizione della monarchia e la proclamazione della repubblica. Il re Gyanendra ha 15 giorni per lasciare il palazzo. Protestano i monarchici indù: decisione non valida, serve un referendum popolare.
Kathmandu (AsiaNews) – Dopo 240 anni di monarchia, da oggi il Nepal è una repubblica democratica federale. La decisione è stata votata ieri nella tarda serata durante la prima seduta della Assemblea costituente. Ora il re Gyanendra ha solo 15 giorni per lasciare il palazzo reale di Narayanhity.
Si sono espressi a favore della mozione, che proponeva il passaggio alla repubblica, 560 su 564 membri. Contrari, solo i rappresentanti del partito monarchico National Democratic Party-Nepal.
Il voto è stato la conclusione di un processo di pace iniziato nel 2005, che ha portato la guerriglia maoista a diventare il protagonista della vita politica del Paese, pur non abbandonando ancora del tutto le armi. La seconda seduta dell’Assemblea, pochi minuti dopo la prima, ha approvato un disegno di legge per emendare la costituzione ad interim e regolare i poteri del presidente della repubblica, che dovrà rimanere in carica fino alla promulgazione della nuova Carta.
Nonostante il divieto di manifestare, migliaia di persone sono scese in piazza e hanno festeggiato la fine di una monarchia, da tempo ormai invisa alla popolazione. Gyanendra, era salito al trono nel 2001, dopo una torbida storia di morti all'interno della famiglia reale. Con lui si chiude l’unica monarchia indù al mondo. Secondo il leader indù, il monarchico Keshar Singh, “la decisione della Costituente non è valida, l’Assemblea ha solo il compito di scrivere la costituzione, l’abolizione della monarchia doveva essere decisa da un referendum popolare”.
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