02/03/2010, 00.00
THAILANDIA
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Il Magha Puja, ricorda ai thai il valore della pace dopo la condanna di Thaksin

di Weena Kowitwanij
È tra le più importanti feste del buddismo thai. Quest’anno avviene a pochi giorni dalla condanna per corruzione e appropriazione indebita dell’ex premier che ha riportato il Paese il rischio di tensioni e rivolte. Leader buddista: Questo è un buon momento per iniziare a fare del nostro meglio per riportare la pace nel Paese.

Bangkok (AsiaNews) –  Milioni di buddisti thai hanno festeggiato lo scorso 28 febbraio la giornata del Magha Puja, che celebra i valori di pace e purificazione dello spirito insegnati dal Buddha ai suoi primi discepoli. La festa è avvenuta a pochi giorni dalla condanna per corruzione e abuso di potere dell’ex premier Thaksin,  che il 26 febbraio scorso ha riportato nel Paese il rischio di rivolte e tensioni. L’ex premier è accusato di aver intascato oltre 1,7 miliardi di euro tra tangenti e fondi pubblici e ora si trova in esilio negli Emirati Arabi. 

“Oggi è un grande giorno per noi – ha affermato Phrarajsuwanmuni, abate del tempio di  Mahathatuworawiharn nella provincia di Ratchaburi (80 km da Bangkok) -  un giorno per  cambiare le nostre vite attraverso l’astensione dal male e la purificazione dei nostri cuori”. L’abate ha invitato tutti i fedeli a meditare e a compiere l’elemosina ai poveri. Riferendosi ai recenti scandali legati alla figura dell’ex premier il leader buddista ha dichiarato: “Questo è un buon momento per iniziare a fare del nostro meglio per riportare la pace nel Paese. Quelli che hanno creato dei problemi, dovranno prendersi la responsabilità delle loro azioni”. Dal tempio di Prayoonwongasawas a Bangkok anche il re Bhumibol Adulyadei ha sottolineato il ruolo della religione buddista come portatrice di pace nel mondo. “Il vero buddista – ha affermato – è colui che porta la pace e la felicità ovunque egli sia”.  

Il Maja Puja è una delle feste tradizionali più antiche e importanti del popolo buddista e si celebra anche in Laos e Myanmar. La sua origine risale al V secolo a.C., ma essa è divenuta festa nazionale in Thailandia durante il XIX secolo grazie alle riforme culturali dell’allora re Rama IV. La tradizione ricorda la rivelazione ai primi discepoli di Buddha degli insegnamenti del Dharma, la legge universale che sostiene l’intera realtà. Secondo la leggenda nella prima notte di luna piena del terzo mese lunare (tra febbraio e marzo) di 2500 anni fa, 1250 persone decidono in modo spontaneo di rendere omaggio al Buddha, radunandosi intorno all’albero dove egli è dedito alla meditazione. Stupito da questo gesto il Buddha inizia a rivelare loro i suoi insegnamenti, dando inizio alla prima comunità monastica dei così detti “risvegliati”  dal Dharma. Da questo momento i primi monaci insieme ai discepoli cominciano a diffondere la dottrina al resto del mondo.

La giornata del Maja Puja è anche un’occasione per attirare i turisti e per mostrare loro gli aspetti tradizionali del buddismo thai. Nella città di Nakhon Srithammaraj (380 km a sud della capitale) la gente indossa abiti lunghi fino ai piedi dipinti con scene della vita del Buddha, al posto di stendardi e candele. Korkit Wirajnakorn, fumettista, ha invece creato per l’occasione una serie di libri a fumetti per i bambini, rappresentando con delle vignette la dottrina  del Dharma.  

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