Il Libano ricorda i suoi caduti del 13 ottobre 1990
Il generale Aoun ha rievocato l'assalto delle truppe siriane ed ha parlato di "giustizia divina" a proposito del suicidio di Kanaan.
Beirut (AsiaNews) Una messa in memoria dei martiri caduti il 13 ottobre 1990, qundo ci fu l'assalto delle truppe siriane contro le forze del generale Michel Aoun, è stata celebrata ieri. per la prima volta da quando avvenne il fatto, nella chiesa della Risurrezione a Mtayleb (Nord di Beirut). Lo stesso Aoun ha pronunciato un discorso nel quale ha stigmatizzato il silenzio del comando dell'esercito libanese sulla sorte dei militari scomparsi dopo gli scontri di 15 anni fa. Arrestati dalle truppe siriane, da allora non se ne è saputo più niente.
Anche il deputato sciita di Biblos, Abbas El Hachem, presente alla cerimonia, ha pronunciato un discorso nel quale ha affermato che "la storia del Libano iscriverà il 13 ottobre come una data che segna la riscoperta della sovranità e della dignità nazionale".
Il generale Aoun, dal cano suo, ha ricordato i massacri perpetrati il 13 ottobre 1990 in alcune regioni del Libano. "Ieri, mercoledì ha detto infine, con un riferimento al suicidio di Ghazi Kanaan, ministro dell'Interno di Damasco, per un ventennio incarnazione della dominazione siriana il Libano la giustizia divina ha voluto imporsi. Colui che e' stato responsabile della eliminazione di molti libanesi e di numerosi responsabili politici si è suicidato".
Prima della cerimonia, una marcia con le fiaccole si è diretta verso il quartiere di Dahr El wahch.
Una cerimonia religiosa analoga si è svolta al convento dei padri antoniani di El Kalaa, per commemorare i 2 religiosi scomparsi il 13 ottobre di 15 anni fa, padre Albert Cherfan e padre Souleiman Abi Khalil.