Il Laos appoggia il Giappone: per denaro contro le balene
Vientiane (AsiaNews/Agenzie) – La richiesta di porre fine al divieto di caccia alle balene avanzata dal Giappone è appoggiata dal Laos – Paese senza mare e tanto meno balene – che ha chiesto di essere ammesso all’International Whaling Commission (Iwc).
La decisione è stata presa alla vigilia della conferenza che si terrà in Alaska alla fine di questo mese. Il Primo ministro del Laos, Bouasone Bouphavanh, ha poi incontrato questa settimana il primo ministro giapponese, Shinzo Abe, il quale ha annunciato che il Giappone ha dato al Laos un milione di dollari per la rimozione delle bombe inesplose.
Fini economici spingono Tokyo a voler riprendere la caccia alle balene, così come fini economici spingono il Laos - uno dei Paesi più poveri e meno sviluppati del Sud est asiatico - ad appoggiare le richieste del Giappone. Il ministro degli esteri giapponese, tuttavia, nega che il denaro dato al Laos sia servito per comprarsi il suo sostegno davanti all’International Whaling Commission.
Ma Greenpeace accusa il Giappone di inviare aiuti economici ai Paesi in via di sviluppo - specialmente in Africa - che non hanno reali interessi per la caccia alle balene, per assicurarsi il loro sostegno. Secondo Junichi Sato, leader giapponese di Greenpeace, anche un solo voto all’International Whaling Commission “può cambiare le cose”. Infatti nella precedente sessione dell'Iwc una simbolica risoluzione favorevole alla ripresa della caccia alle balene è passata proprio per un voto. “La decisione presa dal Laos – dice Sato - in cambio di aiuti economici non rispecchia il volere della popolazione”.
Non si sa però se il Laos formalizzerà l’accordo prima della conferenza dell’International Whaling Commission che si terrà in Alaska.
20/12/2018 08:43