Il Kerala festeggia suor Alphonsa, prima santa indiana
Bharananganam (AsiaNews) - Oltre 100mila persone hanno preso parte ai festeggiamenti per la proclamazione della prima santa indiana, la religiosa clarissa Alfonsa dell'Immacolata Concezione, canonizzata lo scorso 12 ottobre da Benedetto XVI.
A caratterizzare la giornata del 9 novembre, l’ultima delle nove dedicate ai festeggiamenti, sono state le presenze del cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, e dell’ex presidente indiano Abul Kalam.
Padre Paul Theklat, direttore dell’influente giornale Satyadeepam e portavoce della Chiesa syro-malabrese, ha raccontato ad AsiaNews la grande partecipazione con cui è stata vissuta la giornata. “La grande funzione si è svolta alla chiesa di St. Mary a Bharananganam, dove santa Alfonsa è sepolta. Oltre cinquanta vescovi vi hanno preso parte insieme a numerosi presuli di altre denominazioni e Chiese sorelle. Hanno partecipato anche personaggi politici nazionali, come il leader dell’opposizione Ommen Chandi, e ministri dello Stato”. Tra i presuli erano presenti il cardinale Telesphore Toppo, arcivescovo di Ranchi, e l’arcivescovo maggiore di Trivandrum dei siro-malankaresi, Moran Baselio Cleemis.
Il programma dei nove giorni di festeggiamenti è stato organizzato dalla diocesi di Palai, dove la santa è nata nel 1910, in collaborazione con le circoscrizioni episcopali di tutto il Kerala come ringraziamento a Dio per il dono di sant’Alfonsa, al secolo Anna Muttathupadathu, e per la sua canonizzazione.
Rivolgendosi ai presenti l’ex presidente Kalam ha affermato che” il più grande onore che possiamo dare alla memoria di sant’Alfonsa è quello di imitare gli ideali di amore e compassione per cui lei ha vissuto la sua breve vita di sofferenze, pene e preghiera”. “Ognuno di noi deve far voto di operare almeno una volta al mese per alleviare le pene degli ultimi, come sant’Alfonsa ci ha mostrato con il suo esempio” ha detto Kelam. L’ex presidente ha poi letto una sua breve poesia in onore della religiosa, nella quale ha invocato la benedizione “della terra dove sant’Alfonsa ha camminato con noi” e ricordato come essa “abbia desiderato le più grandi altezze e così realizzato le cose più grandi”
Il cardinale Sandri, giunto in India il 5 novembre, ha preso parte a diverse iniziative dedicate alla religiosa clarissa e presieduto la messa del 9 novembre celebrata secondo l’intenzione di preservare la libertà religiosa in questa “terra di non violenza”. Indicando la non violenza come unica strada per combattere la violenza, il cardinale ha ricordato le brutalità commesse nell’Orissa a danno della locale comunità cristiana. Degli avvenimenti che da fine agosto hanno registrato oltre 100 morti e una drammatica escalation di atti disumani, il prefetto della Congregazione per le Chiese orientali aveva parlato anche il 6 novembre con il cardinale Varkey Vithyathil. Nell’occasione aveva detto all’arcivescovo siro-malabrese: “Orissa è un nome vivo nei nostri cuori e sulle nostre labbra come per tutto il popolo europeo; siamo con la chiesa perseguitata. Chiediamo le libertà religiosa per vivere liberamente ed in pace”.
19/03/2022 11:08
15/03/2014
28/07/2020 11:59