Il 30% dei russi considera "con favore" la Chiesa cattolica
Mosca (AsiaNews/Interfax) - Il 30% dei russi oggi considera con favore la Chiesa Cattolica, mentre 5 anni fa solo il 16% era di questa opinione. La percentuale di chi ha un'opinione negativa della Chiesa è diminuita, nello stesso periodo, del 4%.
Sono i dati ottenuti da un sondaggio svolto dalla fondazione russa "Opinione pubblica" ("Obshczestvennoe mnenie"), che ha svolto un'indagine il 9 e il 10 aprile su un campione di 1.500 persone in 100 città e paesi da ogni parte delle 44 principali regioni amministrative della Russia. Secondo il sondaggio il 77% della popolazione ha seguito in televisione i funerali di Giovanni Paolo II. La maggioranza (51%) del campione ha definito le trasmissioni televisive degli eventi riguardanti la morte e i funerali del papa "necessarie come sono state fatte", mentre solo il 14% degli intervistati ha ritenuto i servizi "eccessivi".
Un terzo (33%) degli intervistati ha riferito di "essere stato turbato" dalla morte di Giovanni Paolo II: di questi, la maggioranza (47%) risiede nelle grandi città, ed il 39% ha un'elevata istruzione. Circa il doppio (63%) dice di aver appreso la notizia della morte del pontefice "senza alcuna particolare emozione".
Circa la metà (46%) della popolazione russa, secondo il sondaggio, considera la morte di Giovanni Paolo II come "una perdita per l'intera umanità", mentre un terzo (35%) degli interrogati la ritiene significativa "solo per i cattolici". Nella parte del sondaggio che analizza i principali meriti del defunto pontefice, gli interrogati hanno risposto con più frequenza che le sue attività come uomo di pace e i suoi numerosi interventi contro la violenza ed il terrorismo sono stati il tratto dominante del suo pontificato. Molti fra questi hanno ricordato con favore i suoi sforzi per riconciliare i popoli e le varie confessioni religiose. Alcuni degli intervistati hanno definito gli sforzi del papa "rivolti solo a favore della Chiesa Cattolica", ma la maggioranza ha affermato che il papa "ha lavorato per il bene dell'umanità".
Per il 50% del campione l'autorità della Chiesa cattolica è aumentata durante i 26 anni di pontificato di Giovanni Paolo II. Il 12% degli intervistati pensa invece che l'attività del papa non sia stata significativa per l'attuale condizione della Chiesa. Nessuno dei partecipanti ha detto che l'autorità della Chiesa è diminuita con l'operato di Giovanni Paolo II.