I sacerdoti di Taiyuan chiedono giustizia dopo i pestaggi
In un messaggio giunto ad AsiaNews, I sacerdoti raccontano le violenze, i ritardi della polizia, il rilascio dei teppisti e domandano l'intervento delle autorità.
Tianjin (AsiaNews) Stupore verso i ritardi della polizia, sgomento per la loro disumanità, desiderio di avere giustizia sono i sentimenti e le richieste del gruppo di sacerdoti picchiato selvaggiamente il 16 dicembre perché chiedevano il ritorno di un edificio di proprietà della diocesi di Taiyuan, che l'Ufficio affari religiosi di Tianjin ha sequestrato e venduto a una ditta di costruzioni.
AsiaNews ha ricevuto il loro messaggio, scritto ieri 18 dicembre, che pubblichiamo integralmente:
"Il giorno 16 dicembre 2005, circa alle ore 2.15 del pomeriggio, davanti all'edificio di proprietà della chiesa situato in via Jinbu (progresso) nel quartiere di Hebei, alcuni sconosciuti hanno chiesto di aprire la porta. Il p. Chang Jiping è sceso per domandare cosa volevano. Uno di loro ha dichiarato di essere parte del personale della ditta di costruzione che vuole restaurare l'edificio. Quest'uomo ha chiesto con arroganza a p. Chang di firmare un documento. Il sacerdote, non conoscendo l'identità della persona, con cortesia ha rifiutato di firmare.
In quel momento sono arrivati un sacerdote e due diaconi che avevano comprato una stufa e alcuni tubi da usare come camino [i sacerdoti, in attesa della risposta del governo si erano accampati nell'edificio vuoto espropriato ndr]. Gli altri sacerdoti sono scesi ad aiutarli. All'improvviso alcuni individui si sono buttati sul sacerdote e I diaconi bloccandoli, rovesciando per terra stufetta e camini. Il sacerdote, p. Lu Yi Zhang cerca di rialzarsi e uno dei teppisti lo prende per il collo strozzandolo.
Sentendo rumore e confusione i sacerdoti che al piano di sopra stanno preparando la cena, sono scesi giù per calmare la situazione. Un uomo di mezza età, con gli occhiali, ha urlato verso l'altro lato della strada chiamando rinforzi. Sono arrivati più di 30 energumeni con sbarre di ferro, bastoni e mattoni che aggrediscono e picchiano tutti i sacerdoti, disarmati e inermi. Alcuni di loro hanno subito ferite gravi: p. Chang Xiaowu è ferito alla gamba destra; p. Chang Jiping e p. Han Hui hanno subito fratture alla mano; p. Zhang Zhaoyu è stato ferito al viso; p. Lian Xianbao e il diacono Liu Zhiying sono stati feriti alla testa.
Una cattolica, la signora Song Zhiying è ferita gravemente ed è ancora ricoverata all'ospedale.
Gli altri sacerdoti, vista la situazione, hanno chiamato la polizia. Solo il loro arrivo ha potuto evitare il peggioramento della situazione.
Abbiamo chiesto di portare i feriti all'ospedale e la polizia ha accettato. Dopo oltre un'ora p. Chang Xiaowu ci ha telefonato dicendoci che la polizia li aveva portati in questura [Paichusuo] per interrogarli separatamente. I teppisti invece erano scomparsi senza lasciare alcuna traccia.
Dopo le nostre richieste e pressioni, i poliziotti hanno portato i feriti all'ospedale.
Di fronte a questo episodio siamo rimasti stupiti! Ci auguriamo che le autorità interessate prendano i teppisti e li consegnino alla giustizia.
La comunità cattolica della diocesi di Taiyuan, Jin Zhong (Yu Ci)
Provincia dello Shanxi
18 dicembre 2005
02/01/2006