I maoisti annunciano un “Terzo movimento popolare” contro il governo
di Kalpit Parajuli
L’ex premier Parcahanda lancia “un’alleanza delle forze, nazionaliste, patriottiche e democratiche” che spazzi via “i reazionari, gli opportunisti e i traditori”. Per le strade della capitale ed in molti distretti del Paese proseguono le manifestazioni contro il presidente Yadav ed il governo guidato dal partito comunista.
Kathmandu (AsiaNews) - I maoisti del Nepal annunciano il lancio di un “Terzo movimento popolare” e la prosecuzione delle manifestazioni di piazza contro il governo.
Intervenendo ad una manifestazione di lavoratori nel villaggio di Palung, a sud-ovest di Kathmandu, l’ex primo ministro Prachanda ha affermato che i maoisti “presto lanceranno un Terzo movimento popolare”. Il nuovo Jana Andolan, come viene chiamato in Nepal, farebbe seguito a quelli del 1990 e del 2006 che hanno portato alla guerra civile, alla caduta della monarchia e alla nascita del primo governo democratico nell’aprile del 2008.
L’annuncio di Prachanda giunge in un momento in cui la tensione nel Paese è molto alta. Il 18 giugno il governo in carica ha confermato il reinsediamento del generale Rookmangud Katawal alla guida del Nepal Army. Il capo dell’esercito a inizio maggio era stato la causa dello scontro tra il presidente Rambaran Yadav e lo stesso Prachanda, che aveva licenziato Katawal con una decisione unilaterale. Il capo dello Stato aveva sconfessato la decisione del premier e quest’ultimo si era dimesso. Dalla crisi istituzionale che ne era seguita è nato l’attuale governo di unità nazionale guidato dal Communist Party of Nepal-United Marxist and Leninist (Cpn-Uml).
Interpellato da AsiaNews, Baburam Bhattarai, tra i leader storici del partito maoista, afferma: “Poiché il governo ha annullato la nostra decisione non ci sono più possibilità di continuare il dialogo e ora ci concentreremo sulle agitazioni di piazza”. Già ieri in diverse città del Paese si sono svolti sit-in di protesta e manifestazioni contro il Cpn-Uml che Prachanda definisce “la pecora nera” delle formazioni comuniste.
Bhattarai afferma che “il governo in carica è una marionetta del presidente Yadav” e che le manifestazioni di piazza, insieme all’opposizione parlamentare, servono per “ristabilire la supremazia della società civile nel Paese”. Prachanda ha usato le stesse parole annunciando il “Terzo movimento popolare”, necessario per creare “un’alleanza delle forze, nazionaliste, patriottiche e democratiche del Paese” che spazzi via “i reazionari, gli opportunisti ed i traditori”.
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