Hunan: fuga di gas in una miniera di grafite, morti 15 lavoratori
Vani gli sforzi dei soccorritori, che hanno lavorato fino all’alba per estrarre i minatori intrappolati. L’incidente è avvenuto ieri pomeriggio in una cava poco distante dalla città di Chenzhou. Il 24 agosto analogo incidente in un’altra cava di grafite dell’Hunan; allora l’intervento delle squadre di emergenza ha salvato la vita agli operai.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – È di 15 morti il bilancio di un incidente in una miniera di grafite in Cina. L’agenzia ufficiale Xinhua riferisce che l’episodio si è verificato ieri pomeriggio verso le 16 ora locale alla Jicai Graphite Mine, cava poco distante dalla città di Chenzhou, nella provincia centrale dell’Hunan.
I minatori sono deceduti per aver inalato un gas velenoso, sprigionatosi all’interno della cava. Le autorità locali riferiscono che le operazioni di soccorso sono scattate subito dopo che è stato lanciato l’allarme e sono proseguite fino alle tre del mattino di oggi. Nonostante gli sforzi, non è stato possibile salvare alcun lavoratore intrappolato nella miniera.
I funzionari hanno avviato le indagini per scoprire le cause della tragedia, ma al momento non vi sono maggiori dettagli. Il 24 agosto scorso, sempre a Chenzhou, otto minatori erano rimasti intrappolati in una cava, in seguito ad un allagamento sotterraneo. L’incidente è avvenuto alla Wangda Graphite Mine. In questo caso, però, i soccorritori sono riusciti a trarre in salvo i lavoratori, liberati il giorno successivo.
Le miniere cinesi sono considerate le più pericolose del mondo: la rapida crescita dell’economia comporta una sempre maggiore fame di energia, il più delle volte a discapito della sicurezza dei lavoratori.
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