Hubei, bruciata una chiesa. I cattolici chiedono giustizia
Xiantao (AsiaNews) - La piccolo chiesa del villaggio di Caibang - vicino a Xiantao (Hubei) è stata bruciata e quasi distrutta in modo deliberato. Fonti di AsiaNews confermano che i fedeli, amareggiati per la perdita, vogliono chiedere giustizia e esigere la libertà religiosa in Cina. I cattolici locali - continua la fonte - domandano a tutti i cattolici del mondo il sostegno della preghiera e la cura per questo caso di violazione del loro diritto alla libertà religiosa.
Secondo il giornale Xinde di Shijiazhuang (edizione di oggi), Padre Li della diocesi di Hanyang, sotto cui è il villaggio, conferma che la comunità ecclesiale ha deciso di presentare una denuncia all'ufficio per gli affari religiosi e alla pubblica sicurezza del governo provinciale dell'Hubei, per difendere il loro diritto ad avere una chiesa.
Intanto, oggi, cattolici da altre parti del Paese hanno espresso la loro indignazione via web. Il parroco, p. Zhang Wei ha messo online alcune foto della chiesa devastata e una dichiarazione, datata 15 settembre - il giorno dopo l'incendio - chiedendo giustizia per la sua comunità. Secondo alcune testimonianze, i resti del tetto erano impregnati di sostanza infiammabile e le porte sono state divelte in modo deliberato.
Il 15 settembre scorso, p. Zhang e i suoi prrocchiani hanno riportato il caso alla polizia di Xiantao, domandando al governo di aprire un'inchiesta sull'incendio per trovare i colpevoli della distruzione.
La chiesa che poteva accogliere circa 100 persone, è stata quasi distrutta dalle fiamme e molti arredi della comunità erano stati smantellati a bella posta. La chiesetta era considerata un oratorio ed era registrata presso il governo.
"I cattolici - spiega la fonte di AsiaNews - sono al colmo dell'ira per l'atteggiamento indifferente dei responsabili del governo locale verso la loro tragedia".
"Essi hanno raccontato tutto alla polizia e ai governanti, i quali non avevano alcuna voglia di aiutarli".
La chiesetta era stata costruita nel 1993 grazie all'aiuto di mons. Zhang Boren of Hanyang, vescovo non ufficiale della zona. Il luogo scelto era lo stesso in cui sorgeva la precedente chiesa, demolita al tempo di Mao, nel 1954. Mons. Zhang è morto nel 2005, all'età di 90 anni.
La chiesa è situata in un quartiere periferico, che si sta molto sviluppando. Il governo locale spinge i contadini a vendere le loro terre alle ditte di costruzione. La maggior parte dei contadini ha ormai accettato di trasferirsi e nella zona rimane in pratica solo la chiesa. Secondo la fonte di AsiaNews, l'incendio è stato provocato per distruggere la cappella e requisire il terreno su cui sorge l'edificio.