06/09/2007, 00.00
CINA - AUSTRALIA
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Hu Jintao: pronti a collaborare sulla sicurezza dei giocattoli

Dopo il ritiro di quasi un milione di giocattoli da parte della Mattel, il presidente cinese ha sottolineato che vigilare sulla qualità e la sicurezza di alimenti è un compito dell’intera comunità internazionale.
Sidney (AsiaNews/Agenzie) – Il presidente cinese Hu Jintao ha assicurato oggi che “la Cina è pronta a collaborare con gli altri Paesi per assicurare che le proprie esportazioni, di giocattoli o alimentari rispettino appropriati standard di sicurezza”.
 
Nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Sidney, ai margini dell’incontro dell’Apec, Hu ha però rigettato le accuse contro la produzione cinese: “L’aumento ulteriore della qualità dei prodotti e della sicurezza degli alimenti e dei giocattoli è un compito che spetta all'intera comunità internazionale”.
 
Da parte cinese, ha aggiunto subito dopo, “si è desiderosi e pronti a lavorare insieme alla comunità internazionale per cooperare nei controlli di qualità e approfondire la collaborazione e il commercio, che porta benefici a tutti”.
 
In queste ultime settimane, i prodotti cinesi si sono ritrovati sotto accusa per quanto riguarda la loro sicurezza, di basso livello a causa della produzione industriale disattenta. Diverse aziende hanno deciso il ritiro dalla vendita di giocattoli "made in China", dentifrici, sciroppi per la tosse , diverse tonnellate di alimenti per animali.
 
La Cina ha accusato la comunità internazionale di avere diffuso il panico sui suoi prodotti. Secondo un membro dell’Associazione industriali del Guangdong, questo è avvenuto “per invidia”. Lo stesso produttore, anonimo, ha sottolineato che “la stragrande maggioranza dell'export cinese è sicuro, tanto che siamo stati costretti a respingere alcune spedizioni di prodotti statunitensi, non rispettavano gli standard”.
 
Tuttavia, non si calma la paura innescata dal ritiro dei prodotti. Il principale produttore mondiale di giocattoli, Mattel, ha annunciato ieri un terzo richiamo di prodotti fabbricati in Cina, con il ritiro dal mercato di 800.000 unità che contengono livelli “inammissibili” di piombo. Il ritiro riguarda tre modelli di giocattoli Fisher-Price e otto accessori della linea Barbie, ma nessuna bambola Barbie. In totale, in questa ultima operazione, sono stati ritirati 522.000 giocattoli negli Stati Uniti e 322.000 in altri mercati. Dall'inizio della crisi, però, il numero arriva a quasi 20 milioni di pezzi.
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